Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria ed in particolare dalla provincia di Crotone. Una famiglia si era riunita per dividere l'eredità ma l'incontro stava per trasformarsi in una tragedia. Un uomo ha esploso 7 colpi di pistola ed è avvenuta una colluttazione. Nel cosentino invece un altro caso di maltrattamenti in famiglia in cui è stato arrestato un romeno di trentacinque anni. Vediamo i dettagli che sono emersi.
Spara contro la famiglia con una pistola calibro 32
Stavano suddividendo l'eredità quando la discussione è sfociata in una colluttazione.
Cataldo Brunetti, un pensionato di 71 anni di Cirò Marina, durante una lite di famiglia ha esploso diversi colpi di arma da fuoco contro i suoi familiari. La discussione è diventata molto accesa e sparando con la pistola calibro 32 ha ferito suo fratello alla gamba. Da qui è scoppiata la colluttazione a cui ha partecipato anche il figlio dell'uomo e nella quale è stato utilizzato anche un coltello a scatto con lama di 13 centimetri. L'uomo inizialmente si è dato alla fuga ma successivamente ha deciso di recarsi in caserma con il proprio legale e qui è stato arrestato con diverse accuse. I reati di cui è accusato sono: tentato omicidio, porto d'arma da fuoco e lesioni. Il figlio è stato rintracciato solo successivamente ed è stato denunciato per lesioni.
Ubriaco picchia la convivente, a Cosenza
Un cittadino romeno di 35 anni è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. La volante è intervenuta dopo una richiesta di aiuto lanciata da una donna. Violenza, botte, schiaffi, calci e pugni. La donna ha raccontato che la convivenza con l'uomo era ormai segnata da diversi casi di violenza.
L'uomo inoltre era già noto per altri precedenti penali. Si era reso responsabile di episodi di violenza ai danni della donna ed era anche intervenuta la Polizia.
Dopo la segnalazione della donna, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento ed hanno individuato e identificato il romeno, era ubriaco nonostante sembrasse lucido.
La donna invece era stata ritrovata scalza al portone dello stabile in cui abitavano, era terrorizzata e in lacrime. La vittima, anche lei rumena, aveva confessato la colluttazione. Dopo che gli agenti hanno ispezionato la casa e soprattutto la stanza da letto della coppia, avevano riscontrato diversi elementi che portavano alla violenza. Ulteriori dettagli verranno resi noti nelle prossime ore.