Tensione alle stelle ed aria di guerra che arriva dalla Corea del Nord. Dopo che i paesi coinvolti hanno mosso i propri passi sulla scacchiera del possibile conflitto mondiale, ora è la Russia di Vladimir Putin ad intervenire in merito alla questione, e lo fa attraverso il suo ministro degli esteri. Quest'ultimo infatti ha riferito la posizione della Russia in merito alla questione Corea, ed ha fatto intendere di non essere affatto d'accordo con le intenzioni più volte rappresentate dall'America di Donald Trump.

Dopo aver appoggiato Assad in Siria, la Russia parla di Pyongyang

Se dopo l'attacco U.S.A in Siria la Russia ha immediatamente offerto appoggio militare all'alleato Assad, definendo l'intervento militare americano come privo di fondamento e sopratutto come un atto di forza nei confronti della Siria, ora il ministro degli esteri russo ha riferito ai media di non tollerare l'ennesimo atto di forza degli Stati Uniti d'America nei confronti della Corea del Nord. Il ministro russo, nell'occasione portavoce del presidente Putin, ha detto che la prepotenza degli U.S.A nei confronti di Pyongyang è un atto che potrebbe portare al conflitto mondiale e di conseguenza, ad una catastrofe globale senza precedenti.

La Russia non ha riferito di essere intenzionata ad appoggiare Kim Jong-un, ma ha condannato il comportamento di Donald Trump, pertanto di conseguenza a tali dichiarazioni ha fatto intendere chiaramente di non voler in alcun modo appoggiare un eventuale intervento militare da parte degli U.S.A e dei paesi alleati contro Pyongyang.

La Corea del Sud rischia mezzo milione di vittime in un'ora

La situazione è delicata e l'aria di guerra diventa sempre più forte. Al momento, nonostante le provocazioni arrivate dalla Corea del Nord, nessuno sembra avere intenzione di fare la prima mossa. Se da una parte Pyongyang potrebbe trovarsi contro oltre alla Corea del Sud anche Cina e Giappone, in caso di attacco contro gli U.S.A.

L'America di Donald Trump se decidesse di attaccare, sarebbe responsabile di una possibile strage in Corea del Sud, attualmente sotto minaccia armata di Pyongyang. Una strage senza precedenti che potrebbe colpire Seul e fare 500.000 vittime in un'ora, questa è la stima di un eventuale attacco da parte della Nord Corea ed inerente ai circa 12.000 missili puntati su Seul. Proprio nella giornata di ieri infatti, sono trapelate notizie in merito ad una possibile scelta di far evacuare i 230.000 americani presenti nella capitale Sud Coreana, azione dettata proprio dal rischio sempre più alto di una possibile guerra.