Elena Zulato, che oggi è una donna di 37 anni, nel 2002 ha partecipato a Miss Italia. Tuttavia, in questi anni, l'abito che ha indossato di più è stato il pigiama, a causa del morbo di Crohn, una malattia che comporta l'infiammazione cronica dell'intestino.

Elena ha rilasciato un'intervista a "Repubblica", nel corso della quale ha deciso di parlare della sua patologia che non è molto conosciuta. Nel frattempo ha aperto una pagina Facebook che si chiama proprio "la miss in pigiama". Al quotidiano ha raccontato che, pur dovendo faticare più degli altri, ora ha un marito meraviglioso che "ha saputo guardare oltre la malattia, un lavoro che mi piace e una famiglia che non mi molla un attimo".

Elena è persuasa che il racconto della sua malattia, soprattutto del modo positivo con cui è riuscita ad affrontarla, possa rivelarsi d'aiuto anche per le altre persone che si trovano nelle sue stesse condizioni. La lotta contro la patologia diventerà anche un libro, che porterà lo stesso titolo della pagina Facebook, ovvero "la Miss in pigiama". In particolare, sempre a "Repubblica", la modella ha spiegato che ha scelto di chiamarlo così "Perché nell'armadio ho un sacco di vestiti mai messi ancora con le etichette. Di pigiami, invece, ne ho una collezione".

Elena Zulato e il morbo di Crohn

A causa di questa malattia Elena, che dopo il liceo artistico e si è laureata in Scienze Naturali a Ferrara, è stata costretta a lunghi periodi in ospedale, prima a Padova e poi a Trieste e a Milano.

Per nutrire il suo organismo spossato da questa malattia debilitante, di notte, tramite un sondino, assume una sostanza simile al latte, che la costringe ad essere collegata per ben 12 ore ad un macchinario.

Dimostrando una grande forza di volontà e tanta tenacia, ha fatto in modo che questa malattia non interferisse con la sua vita, con i suoi sogni e le sue aspirazioni, così nel 2002 ha partecipato a Miss Italia.

L'edizione quell'anno fu vinta da Elenora Pedron, ed Elena riuscì ad arrivare in finale. Di quell'esperienza ricorda: "Volevo provare a vivere un po' fuori casa, a misurarmi con altre coetanee. Era un modo per sfuggire alla malattia. È un'esperienza che conservo nel cassetto dei bei ricordi".

Morbo di Crohn: cos'è

La malattia di Crohn è un'infiammazione cronica intestinale che, nello specifico, si localizza nell'ultima parte dell'intestino tenue o nel colon.

La patologia produce infiammazioni e anche ulcerazioni, e viene definita cronica, poiché non si guarisce definitivamente, ed è possibile che vi siano periodi di apparente remissione alternati ad altri in cui invece vi è una ripresa dei disturbi.

I sintomi consistono in dolori addominali, talora acutissimi, che possono essere associati a diarrea e talvolta a febbre. I dolori tendono a presentarsi più spesso dopo i pasti e, generalmente, si localizzano nella parte destra dell'addome. Le cause della malattia sono ignote, tuttavia si può affermare che non è contagiosa né che derivi dagli alimenti, come avviene invece nel caso dei pazienti che soffrono di celiachia. La terapia consiste nell'utilizzo di farmaci che tengono sotto controllo l'infiammazione.

Questa patologia non è ereditaria in senso stretto come, ad esempio, lo sono le malattie genetiche. Tuttavia è stata riscontrata una predisposizione familiare nello sviluppo del morbo di Crohn: circa il 15-20% dei malati ha uno o più parenti che soffrono di colite ulcerosa. Ad ogni modo, chi è affetto dalla malattia ha una bassa probabilità che un eventuale figlio possa contrarla a sua volta.