San Bernardino, California. Un regolamento di conti familiare sotto gli occhi di un'intera scolaresca è avvenuto nella mattinata del 10 aprile alle 10:30 ora locale, le 19:30 in Italia. Un uomo con il volto coperto da una bandana nera ha fatto bruscamente irruzione nella Scuola elementare di North Park, aprendo il fuoco e uccidendo una maestra. Sotto la pioggia di proiettili sono finiti anche due bambini, che si erano riparati proprio dietro la docente: uno di loro è morto poco dopo il trasporto in ospedale; l'altro è ancora ricoverato.

L'uomo, dopo aver portato a termine il suo piano, si è suicidato.

Questa è la ricostruzione fornita dagli inquirenti che, fin da subito, hanno precisato che non si è trattato di un atto terroristico. Il killer, secondo le prime indagini della polizia, è un uomo di 53 anni, Cedric Anderson, il marito dell'insegnante.

La tensione innescata dal fulmineo blitz dell'uomo ha fatto temere il peggio, ma l'ipotesi terroristica è assolutamente da escludere: "Riteniamo si tratti di suicidio-omicidio" ha affermato il capo della polizia, cercando di tranquillizzare gli animi. Le prime ricerche degli agenti hanno immediatamente collegato l'identità dell'uomo a quella della docente rimasta tragicamente uccisa durante l'attacco. Ad indirizzare le indagini sul versante del delitto familiare è stata anche la portavoce del distretto scolastico, che ha dato la sua interpretazione dei fatti: alle origini dell'atto omicida ci sarebbe stata una violentissima ''lite coniugale'' avuta con la vittima qualche tempo prima.

"Non aveva come target i bambini", hanno confermato in seguito anche gli agenti, ma due di loro si erano riparati dietro l'insegnante nel tentativo di sfuggire alla furia dell'uomo, e purtroppo portandosi nel mirino del killer.

Il tempestivo intervento della polizia ha comportato l'immediato isolamento della scuola, che ha allarmato anche gli istituti limitrofi, i quali in via preventiva hanno deciso di evacuare.

Alla disperazione per le vittime si è assommata, nei primi istanti, quella innescata dal ricordo della strage avvenuta nel 2015 quando una coppia, Tashfeen Malik e Syed Farook, uccise 4 persone, portandone altre 21 in ospedale. La tragica vicenda venne definita da Obama come un "atto di terrorismo". L'Isis, infatti, ne rivendico la paternità.

Il destino di molte famiglie americane e di coloro con cui entrano fatidicamente in contatto, continua ad essere flagellato e sconvolto dalla risolutezza di un Paese, deciso a commercializzare su larga scala armi e strumenti di morte spacciati per gli unici ed indiscutibili garanti della difesa personale dei cittadini.