Nonostante l’intervento della Cina, che ha promesso a Trump che farà il possibile per frenare le intemperanze del dittatore Kim Jong-Un, continua l’escalation di provocazioni da parte della Corea del Nord. Questa volta il Paese asiatico sembra aver davvero esagerato, pubblicando un video di propaganda militare in cui simula un bombardamento agli Stati Uniti d’America.
Sfida all’imperialismo americano
Il filmato, che mostra un ipotetico attacco missilistico contro gli Usa, è stato presentato in pubblico sabato 15 aprile, durante le celebrazioni per l’anniversario della nascita di Kim Il-sung, eterno leader e fondatore della patria, nonché padre dell’attuale dittatore Kim Jong-Un.
La proiezione del video provocatorio è avvenuta in contemporanea con il concerto della banda dell’esercito.
E questa concomitanza non è stata affatto casuale: il crescendo militare del video andava di pari passo con il crescendo musicale, il cui testo includeva frasi tipo "il nostro orgoglioso razzo Hwasong esploderà" e "volerà veloce come un fulmine per sfidare l’imperialismo". Pura propaganda di una dittatura che Trump vuole mettere definitivamente Ko.
Missili nordcoreani su città Usa
Le immagini che scorrono sugli schermi sono inquietanti: un missile a lungo raggio viene lanciato dalla Corea del Nord, attraversa tutto l’Oceano Pacifico e colpisce una città non identificabile degli Stati Uniti, con conseguenze disastrose.
Un vero e proprio attacco simulato, che si è chiuso mostrando la bandiera degli Stati Uniti mentre brucia in un cimitero.
Solo una provocazione?
C’è un problema di fondo che non va assolutamente sottovalutato. Alla parata del 15 aprile, la Corea del Nord ha esibito i primi tre esemplari dei cosiddetti ICBM, vale a dire gli Intercontinental Ballistic Missile: si tratta di missili termonucleari con una gittata di 5.500 chilometri.
Kim Jong-Un ha già fatto sapere che è pronto ad utilizzarli nel caso in cui gli Stati Uniti dovessero attaccare il suo paese.
Il rischio di una Terza Guerra Mondiale è sempre più concreto, e il video di attacco simulato agli Usa getta ulteriore benzina sul fuoco di un conflitto che sembra ormai inevitabile. Come risponderà Donald Trump all’ennesima provocazione del dittatore nordcoreano?
Anche perché il prossimo 25 aprile, giornata in cui verrà celebrata la fondazione dell’Armata Nordcoreana, verrà effettuato un nuovo test con missili termonucleari. C’è poco da stare allegri.