Sono giorni, ormai, che infuria la polemica sul presunto ruolo di “scafisti” e “taxi del mare” per migranti svolto da alcune ong nel Mediterraneo. Come noto, la procura di Catania ha aperto un’inchiesta, affidata al procuratore Carmelo Zuccaro, il quale non si sottrae a dirompenti dichiarazioni mediatiche. Ha fatto odiens in Rete anche il duro battibecco tra lo scrittore Roberto Saviano, favorevole senza se e senza ma ai salvataggi in mare, e il politico del M5S Luigi Di Maio il quale, sulla scorta di un rapporto dell’Agenzia Frontex, denuncia i presunti rapporti illeciti tra trafficanti di carne umana e le Ong.
Ancora questa mattina, Zuccaro è tornato sull’argomento, ospite della trasmissione di Rai 3 Agorà. La sua denuncia di un presunto finanziamento degli scafisti alle Ong è pesante. Ma non solo, perché il procuratore etneo si spinge fino ad ipotizzare un tentativo di destabilizzazione dell’economia italiana da parte dei sedicenti ‘angeli del Mediterraneo’.
La denuncia di Zuccaro
“A mio avviso alcune Ong potrebbero essere finanziate dai trafficanti e so di contatti - spara a palle incatenate Zuccaro di fronte al giornalista Gerardo Greco - un traffico che oggi sta fruttando quanto quello della droga”. Il magistrato ribadisce i sospetti più che fondati sui rapporti telefonici e diretti in corso tra criminali e Ong, ma aggiunge anche una considerazione già espressa da Salvatore Buzzi, e intercettata nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale, in cui il ras delle cooperative rosse confessava che il business dei migranti vale più del “traffico di droga”.
Secondo Zuccaro, inoltre, “forse la cosa potrebbe essere ancora più inquietante” perché, ecco la vera bomba, “si perseguono da parte di alcune Ong finalità diverse: destabilizzare l'economia italiana per trarne dei vantaggi”. Per concludere, il magistrato catanese se la prende anche con il ruolo svolto dai mass media, perché “se l'informazione è corretta questo corto circuito non si può creare salvo per effetto di persone che vogliono creare confusione”.
Le gravi dichiarazioni di Zuccaro vanno ad aggiungersi a quanto detto dal procuratore il 24 aprile scorso quando, commentando l’emergenza sbarchi dei giorni precedenti, aveva affermato che “a Pasqua sulle coste libiche c'erano tante navi pronte a partire che sembrava lo Sbarco degli Alleati in Normandia”. Tutta colpa delle Ong, anche se Zuccaro salva Medici senza frontiere e Save the Children, e se la prende con le tedesche e la maltese Moas.