Una forte esplosione ha colpito la capitale siriana Damasco questo giovedì mattina, seguita da un incendio all'aeroporto della città, secondo quanto riportano gli osservatori internazionali e gli attivisti di opposizione. L'esplosione si è fatta sentire per tutta la città svegliando i residenti, riporta il capo dell'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani Rami Abdurrahman. Secondo le sue fonti, l'esplosione sarebbe avvenuta vicino alla strada dell'aeroporto di Damasco, nella zona di Seventh Bridge.

Pugno duro di Israele

Presto spiegate anche le cause di questo terribile evento: l'esplosione sembra essere dovuta ad un raid aereo notturno da parte delle forze israeliane.

Il ministro dell'intelligence israeliano Israel Katz ha spiegato alla radio dell'esercito che "l'incidente in Siria corrisponde perfettamente alla nostra politica di prevenzione contro il contrabbando di armi avanzate destinate ad Hezbollah attraverso la Siria da parte dell'Iran".

Il presidente siriano Bashar al-Assad è sostenuto da Russia, Iran e miliziani sciiti della regione nella guerra civile che ha dilaniato il paese. Tra i miliziani sciiti vi sono anche membri di Hezbollah, che è un alleato molto vicino a Teheran -la capitale dell'Iran- e un nemico giurato di Israele.

Il canale televisivo libanese al-Manr, affiliato ad Hezbollah, ha fornito informazioni sull'accaduto, assicurando che non vi sono state vittime e che l'attacco ha colpito magazzini e serbatoi di benzina.

Alcuni ufficiali israeliani avevano già precedentemente annunciato che avrebbero visto ogni traffico di armi avanzate per Hezbollah in Siria come una "linea rossa" che avrebbe scatenato una risposta violenta. Dopo questa vicenda, Israele ha dimostrato pubblicamente di voler fare sul serio contro la minaccia rappresentata da Hezbollah in Siria.

Che cos'è Hezbollah

Hezbollah -o il partito di Dio- è una potente organizzazione politica e militare in Libano, i cui affiliati sono musulmani sciiti. L'organizzazione nacque grazie al sostegno economico dell'Iran nei primi anni '80, e cominciò immediatamente a lottare per cacciare le truppe israeliane dal paese. L'ostilità nei confronti di Israele è rimasta la linea guida del partito sin da maggio del 2000, quando le ultime truppe israeliane hanno lasciato il Libano grazie al successo dell'ala armata di Hezbollah, la Resistenza Islamica.

L'organizzazione desidera la distruzione di Israele, e vede lo stato come un'occupazione illegittima di suolo musulmano, argomentando che Israele non ha alcuno diritto di esistere.

Hezbollah è stata a lungo un alleato del presidente Assad, e di suo padre prima di lui. Il gruppo sta aiutando molto il governo siriano nella guerra intestina che affligge il paese, che l'organizzazione descrive come un complotto sionista atto a distruggere la sua alleanza con la famiglia Assad contro Israele.

Le rappresaglie israelite

Un fonte dell'intelligence, che ha richiesto l'anonimato, ha confermato che l'obiettivo colpito era un deposito di armi che venivano spedite dall'Iran per via aerea. Le fonte ha anche affermato che molte delle armi erano destinate a miliziani sostenuti dall'Iran e guidati da Hezbollah.

L'organizzazione conta migliaia di combattenti su uno dei fronti più duri contro i ribelli siriani. Israele è ritenuta responsabile di diversi raid aerei contro armamenti avanzati in Siria -inclusi missili anti-aerei forniti dalla Russia e missili iraniani- e contro stabilimenti di Hezbollah. Tuttavia queste operazioni sono state raramente confermate.

Nell'aprile 2016 il primo ministro di Israele Netanyahu ha ammesso per la prima volta che il suo paese ha attaccato dozzine di convogli di armi diretti in Siria e destinati ad Hezbollah, che sta combattendo a favore del regime di Damasco