E' notizia dei giorni scorsi dell'arresto di un uomo di cinquantuno anni in provincia di Catanzaro accusato di avere violentato le figlie minorenni per anni.

Le accuse dei giudici

Davanti al giudice l'uomo non risposto alle domande degli inquirenti; nell'ordinanza di custosia cautelare gravissime sono le accuse che gli sono rivolte: ad esempio c'è scritto che l'uomo avrebbe costretto le figlie ad avere con lui rapporti sessuali quotidiani minacciandole di morte, picchiandole con pugni sulla testa o usando una cintura e dicendo che avrebbe percosso la madre se si fossero rifiutate di soddisfare le sue richieste.

All'uomo è contestata l'aggravante relativa al fatto che egli avrebbe abusato delle figlie quando queste erano minorenni poiché all'epoca dei primi rapporti sessuali la figlia maggiore avrebbe avuto quattordici anni e la più piccola undici. Nella denuncia la più grande delle due vittime ha raccontato che all'eta di dieci anni, in un'occasione in cui passò la notte dormendo nel letto con i genitori, si era accorta che la mano dell'uomo si insinuava sul suo corpo; quando aveva cercato di parlare con il padre dell'accaduto quello le aveva proposto di andare a letto con lui, mentre la madre aveva quasi giustificato il comportamento del marito dicendole che l'uomo non aveva avuto una vita facile.

Dopo questo episodio seguirono tre anni di tranquillità fino a che all'età di quattordici anni il padre ricominciò ad abusare di lei.

Notte di paura per una ragazza di Rende

Un'altra notizia dalla Calabria è quella relativa alla notte di terrore vissuta da una ragazza di venti anni di Rende, in provincia di Cosenza. La giovane ha, infatti, raccontato di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali da un gruppo di uomini.

Erano le tre quando la ragazza era vicino un parco al centro della cittadina calabrese ad aspettare qualcuno: quattro balordi si sarebbero avvicinati a lei cominciando a strattonarla e a palpeggiarla; la ragazza non ha tentato la fuga segno che, forse, conosceva qualcuno dei giovani, i quali alla fine l'hanno costretta ad avere un rapporto sessuale completo.

Dopo il fatto la ragazza seppure sotto choc è rientrata a casa chiedendo ai genitori di essere accompagnata al pronto soccorso; successivamente si è presentata alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia.

Gli inquirenti si stanno muovendo con cautela cercando di trovare riscontri concreti al racconto della ragazza perchè, secondo alcune fonti di stampa, i sanitari del pronto soccorso non hanno trovato alcuna traccia di un rapporto sessuale violento.