Venerdì pomeriggio di terrore in Svezia. Un autocarro, intorno alle 15, è piombato a tutta velocità in una nota zona di shopping pedonale, a Stoccolma, travolgendo diversi passanti, lasciandosi dietro una lunga scia di sangue. Quattro morti, al momento, e diversi feriti. Ancora ricercato colui che si trovava alla guida, che è riuscito a fuggire dopo aver abbandonato il mezzo che si era schiantato all'ingresso di un magazzino. Intanto, è stato fermato un uomo che potrebbe aver avuto un ruolo non marginale nell'episodio. Al momento circola sul web, e non solo, soltanto la foto sfuocata di un uomo che indossa una felpa con un cappuccio, un giaccone di colore verde e scarpe sportive.
L'immagine campeggia sulle prime pagine di quotidiani telematici e cartacei. Le indagini proseguono.
Il furto del mezzo durante una consegna di merce
L'Autocarro in questione sarebbe stato rubato poco prima a un consegnatario di una popolare birra svedese. Da una prima ricostruzione, sarebbe stato portato via durante il giro delle consegne nei ristoranti della città. All'improvviso qualcuno avrebbe agito indisturbato, mentre l'autista era impegnato a scaricare la merce. Il legittimo autista dell'autocarro non sarebbe stato in grado di fornire altre indicazioni alla polizia locale.
Il premier Stefan Lofven: 'Un atto terroristico'
Alcuni testimoni hanno detto di aver visto decine di persone correre disperatamente per salvarsi in extremis.
Momenti interminabili di panico. Il premier Stefan Lofven ha dichiarato che "si è trattato di un atto terroristico", mentre le forze dell'ordine disponevano l'evacuazione della stazione di Stoccolma e, poco dopo, scattava l'invito ai cittadini di non recarsi nel centro della città. Al momento non è stata diffusa alcuna, ma da più parti viene tenuta in considerazione l'ipotesi dell'ennesimo attentato terroristico.
'Un attacco a uno Stato membro dell'Ue è un attacco contro ognuno di noi'. Così il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker, mentre il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio al Re di Svezia, dal quale emerge "profonda tristezza e grande preoccupazione". Nello stesso documento si legge che la Svezia potrà contare sulla collaborazione dell'Italia, "nella consapevolezza che soltanto uniti potremo sconfiggere l'inutile violenza" di quanti attaccano "comuni valori di libertà, tolleranza e pluralismo".
La paura e il precedente
La Polizia ha isolato la zona compresa fra le strade di Kungsgatan e Målarvägen, fino alla stazione metro di Hötorget. Inoltre, intensificati i controlli alle frontiere esterne. Anche ieri sera, a distanza di diverse ore, si respirava ancora un'atmosfera di paura fra la gente. Il pensiero è volato indietro nel tempo, alla strage di Nizza e a Berlino. Nell'area in cui l'autocarro ha travolto i passanti, sette anni fa si registrò un duplice attentato con autobomba. La prima esplose alle 16,48, la seconda alle 17. Nelle auto erano state caricate bombole di gas. Nelle vicinanze di uno dei due veicoli si rinveniva più tardi il corpo di un kamikaze, uno svedese nato in Iraq.
Si trattava del primo attentato suicida in Scandinavia.
Il messaggio del re agli svedesi
Carlo XVI Gustavo di Svezia, re di Svezia, in un messaggio diretto ai cittadini svedesi ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime, dopo aver appreso con "sgomento" l'accaduto. In queste ore, nei Paesi vicini sono stati innalzati considerevolmente i livelli di allerta, dalla Finlandia alla Danimarca. Intensificati anche controlli e verifiche.