Tra minacce e tensioni con gli Stati Uniti, e la recente parata del 15 aprile della Corea del Nord per il 105esimo anniversario della nascita di Kim Il-Sung, fondatore dello Stato e nonno di Kim Jong-Un, dove mostravano l'arsenale di armi in loro possesso, le quali armi sfoggiate dai soldati nordcoreani durante i festeggiamenti organizzati da Pyongyang nella grande piazza Kim Il-Sung, si sono dimostrate secondo l'ex funzionario dell'Intelligence americana Michael Pregent, alla fine essere per gran parte finte, il presidente degli Usa, Donald Trump ha dichiarato ad un'intervista al Reuters in occasione dei suoi 100 giorni alla Casa Bianca, che un grande conflitto con la Corea del Nord è possibile, ma che preferirebbe una soluzione diplomatica.
La Tensione tra Corea del Nord, Usa e Cina e la via Diplomatica
La notizia delle armi fake appresa attraverso Michael Pregent, non nasconde che il clima di tensione che si è instaurato tra Corea del Nord, Usa e Cina è ancora attivo e, le preoccupazioni, talvolta apocalittiche in merito ad un'imminente terza guerra mondiale, sfiorano tutt'ora, le menti della popolazione mondiale. Anche i cittadini americani sono piuttosto preoccupati dalla recente attivazione di un sistema "Scudo" anti missili in Corea del Sud contro le minacce di Kim Jong-Un e, dal sistema di difesa aerea Thaad, che di fatto è già operativo, ma di cui il presidente Trump nell'intervista al Reuters, ha dichiarato di volerne far pagare il costo alla Corea del Sud.
Le attuali misure preventive prese dagli Usa provocano le preoccupazioni da parte della Cina e di Seul, città con la quale il presidente degli Usa, ha deciso di voler rinegoziare gli accordi commerciali. In tutta questa situazione di caos e corsa agli armamenti, difensivi o offensivi, nonostante Kim Jong-Un continua a minacciare le democrazie occidentali e asiatiche, con forte convinzione di poter sostenere una guerra nucleare in quanto Pyongyang allo stato attuale può fronteggiare ogni tipo di guerra, Trump ha rivelato infine di ammirare i molti tentativi di mediazione del presidente cinese Xi Jinping nei confronti di Pyongyang, al fine di evitare caos, morte e guerra e, lo ha definito dopotutto, una persona di buon cuore, ciononostante Trump ritiene che non sarà facile rilsolvere la situazione di tensione in via diplomatica, ma che ci proverà per il bene della sua nazione e per l'incolumità dell'intera popolazione mondiale.