Aveva nel sangue un tasso alcolico quasi 5 volte oltre il limite consentito per legge. I controlli dell'alcol test hanno definitivamente inchiodato un 23 enne alle sue responsabilità penali. Deve rispondere di omicidio stradale per aver provocato la morte di una ragazza di 29 anni che ha investito ieri sera a Bologna dopo le 23. La ragazza, travolta a bordo di uno scooter dall'automobilista ubriaco, è morta sul colpo.
Alla guida ubriaco, uccide una ragazza e scappa
Come siano andati i fatti, l'ha ricostruito la Polizia stradale giunta sul posto per i rilievi e le indagini.
L'incidente è accaduto sulla tangenziale di Bologna all'altezza dell'uscita 12 in zona Mazzini. Una ragazza che dopo le 23 era alla guida di uno scooter è stata investita da un'auto guidata da un 23 enne in grave stato di ubriachezza. La ragazza è stata completamente sbalzata dal mezzo su cui viaggiava e, a seguito del fortissimo impatto con l'asfalto, è morta sul colpo.
L'investitore fugge a piedi
Il suo investitore quando si è fermato e si è reso conto della gravità della situazione, in preda a quel punto alla paura, ha abbandonato l'auto ed è fuggito a piedi. Dopo ha chiamato il 112, però sosteneva che la sua auto gli fosse stata rubata. Ma era presente all'investimento mortale un amico di 21 anni che viaggiava accanto a lui e che agli agenti intervenuti sul luogo dell'incidente ha raccontato come erano andate le cose.
Dopo essere stato rintracciato, il responsabile della morte della ragazza è stato arrestato con l'accusa di omicidio stradale. Al momento è ai domiciliari, a disposizione del pm di turno, Beatrice Ronchi.
Omicidio stradale, bilancio a un anno dalla legge
A un anno dall'introduzione del reato di omicidio stradale, malgrado queste tragiche notizie, qualche miglioramento c'è stato: si registrano, infatti, meno morti sulle strade a causa di incidenti con un calo in Italia del 6,7%.
Sono dati resi noti nel corso di un convegno che si è tenuto a inizio del mese proprio a Bologna, purtroppo ieri sera scenario di questo assurdo investimento mortale.
Il convegno era stato organizzato dall'Osservatorio per la sicurezza stradale della Regione Emilia Romagna e intendeva fare il punto sulla situazione sulle strade italiane, a un anno dall'introduzione del reato di omicidio stradale, e riflettere sul da farsi.
Le norme introdotte prevedono, l'inasprimento delle pene per chi guidi in stato di ebbrezza, sotto l'effetto di droghe o in caso di omissione di soccorso. Occorre prevenzione ed educazione stradale. L'uso del telefonino alla guida è la causa di un terzo degli incidenti stradali.
In Emilia Romagna partirà una campagna biennale nelle scuole contro la distrazione al volante che avrà come testimonial Laura Ferrari, la studentessa modenese rimasta coinvolta un anno fa nell’incidente in cui persero la vita 13 studenti universitari in Spagna per partecipare al progetto Erasmus.