Un'offerta di 10 mila euro a chi permetterà di riconoscere e acciuffare il ladro. Ha chiesto aiuto ai social e ha messo una 'taglia' virtuale su Facebook, Leonardo Peruzzi, imprenditore titolare della 'Gp Motors' di Arezzo, in risposta al furto subito nella sua proprietà privata la notte scorsa.

L'uomo, infatti, ha postato sulla sua pagina Facebook due video che mostrano un ladro in azione all'interno della sua auto parcheggiata nel cortile della villa di famiglia, ladro che non si accorge d'essere ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Il derubato ha offerto la cospicua cifra a chi identifichi il malvivente.

Furto sotto le telecamere, internauti come detective

Lo smacco di aver subito un furto nella sua proprietà è stato troppo forte per Leonardo Peruzzi, imprenditore aretino molto noto nel capoluogo toscano: l'uomo, però, non si è dato per vinto e ha reagito chiedendo la collaborazione degli internauti. Ha postato sulla sua pagina Facebook le immagini del ladro in azione riprese dalle telecamere di sorveglianza della sua villa, nella speranza che qualcuno lo riconosca.

L'imprenditore darà 10 mila euro a chi lo identificherà. I video postati da Peruzzi sono stati da subito commentati e condivisi da centinaia di utenti, alcuni dei quali si sono anche improvvisati detective.

Episodio accaduto di notte in tempi di 'legittima difesa'

L'auto ferma, il ladro che scavalca la recinzione in legno della villa e sembra utilizzare un telecomando 'pirata' per aprire in tutta tranquillità la macchina. Poi fruga nell'abitacolo, preleva con calma alcuni effetti personali, li mette in una busta dell'immondizia, scavalca ancora una volta la recinzione e se ne va, in totale 'relax'.

Le immagini hanno registrato tutta la scena. Qualcuno lo riconosce? L'imprenditore che ha chiesto la collaborazione dei 'naviganti', darà 10 mila euro solo a chi saprà fornire tutte le generalità del lestofante, nome, cognome e indirizzo.

Incredibilmente, l'episodio è accaduto a pochi giorni dalla discussione sulla nuova legge riguardante la legittima difesa che consente, in caso di aggressioni con l'uso della violenza, della minaccia o dell'inganno che avvengano in casa, in ufficio o in negozio, purché di notte, di reagire all'aggressione con la possibilità anche di sparare.

Questo furto è accaduto alle due di notte. Chissà se il derubato si fosse svegliato e si fosse accorto della presenza del ladro nella sua proprietà privata, come sarebbero andate le cose nell'era legislativa appena cominciata, quella della legittima difesa. Forse avremmo raccontato un'altra storia, dagli esiti diversi.