Erano stati i primi a far luce sulle tragiche conseguenze del Blue Whale attraverso un ampio reportage. Le Iene avevano documentato con dovizia di particolari e video scioccanti il macabro 'gioco' che induce gli adolescenti a suicidarsi. Nonostante ciò nel servizio del 21 Maggio, Matteo Viviani ha evidenziato che in molti hanno sollevato dubbi sul caso della 'balena blu'. Da qualche mese il rituale da incubo ha interessato anche l'Italia. Il primo caso segnalato nel Bel Paese si è verificato a Livorno dove un quindicenne si è buttato dal ventiduesimo piano del palazzo più alto della città.
Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine, non si è trattato di un gesto spontaneo. L'adolescente sarebbe terminato nella terribile rete dei curatori del 'gioco' mortale. Il macabro rituale on line si è sviluppato in maniera esponenziale nei paesi dell'Est Europa. Da tempo, in Russia, è scattata l'allerta per una pratica che ha determinato la morte di 180 di adolescenti. L'inviato de Le Iene si è recato a Mosca per documentare le tragiche conseguenze del Blue Whale. Matteo Viviani ha ascoltato le mamme di due ragazze che hanno deciso di togliersi la vita dopo essere finite nella 'rete' dei curatori.
Le 50 regole del terrore imposte dai curatori
'Nessuno dei giovani caduti nella trappola avevano problematiche particolari'.
Alcuni genitori hanno riferito che l'unica anomalia riscontrata negli ultimi mesi di vita dei figli è il ricorrente disegno di una balena. Una deputata ha parlato chiaramente di 'una guerra contro i bambini'. Per tale motivo il governo russo ha deciso di inasprire le pene nei confronti di coloro che istigano al suicidio. Nel corso del servizio, è stato proposto il regolamento imposto dagli 'amministratori' attraverso i social network.
Fin dal primo giorno, il curatore chiede alla 'vittima' di tagliarsi la mano e di inviare la foto. Atti di autolesionismo, incisioni, video psichedelici e film horror tra le richieste avanzate dalla guida della morte. Nel corso del percorso i giovani vengono invitati a svegliarsi alle quattro e venti della mattina e ad andare sul tetto di un palazzo.
'Adolescenti irretiti da questa follia'
Una vera e propria escalation di situazioni macabre che culminano nel suicidio al cinquantesimo giorno. Nelle ultime ore, sono stati segnalati nuovi preoccupanti casi in Italia. L'allarme è stato confermato dal dirigente della sezione anticrimine della Polizia di Stato nel corso del servizio di Matteo Viviani. 'Alcune segnalazioni ci indicano che alcuni adolescenti sono stati irretiti da questa follia'. Nello specifico il funzionario ha riferito del caso di una ragazzina di 13 anni che al cinquantesimo giorno aveva tentato di suicidarsi. 'Ha riferito di aver seguito le regole di un curatore'. Una situazione analoga è stata segnalata da un genitore che ha notato segni strani sulle braccia del figlio.
'In tutto sono tre i casi rilevati grazie anche al contributo di altri adolescenti'. La dirigente ha confermato che la Blue Whale non è una 'bufala' ed ha invitato a contattare la Polizia in caso di comportamenti anomali.