"Sei un lecchino", queste sono le parole che gli sono state rivolte dai propri compagni di classe mentre il bambino si accingeva ad entrare nel bagno della Scuola. Lo hanno accerchiato ed hanno da subito iniziato a spingerlo e strattonarlo, fino a quando, una volta caduto per terra, non hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni indirizzati alle parti intime. Questo è quanto accade all'interno di una delle scuole elementari di Udine, lontano dagli occhi indiscreti delle insegnanti e dei bidelli che dovrebbero assicurare e salvaguardare anche l'incolumità degli studenti.

Le accuse che sono state rivolte alla vittima dai propri compagni, di età inferiore ai dieci anni, sono quelle di esser stato troppo corretto nei confronti dell'insegnante e di avere risposto sempre in maniera corretta alle sue domande. Un avvenimento che il bambino ha cercato di tenere nascosto anche ai genitori, con il timore di venire nuovamente picchiato.

I dolori alle parti intime e la sconvolgente scoperta

Tornato da scuola, il bambino ha da subito lamentato dei leggeri dolori alle parti intime, ma credendo potesse trattarsi di una semplice infiammazione, la madre gli ha preparato una semplice tisana per poi consigliargli di riposare un po'. La preoccupazione è aumentata il giorno dopo quando, accompagnando il figlio al pulmino, ha notato che questi zoppicava ed aveva il viso coperto dalle lacrime.

Gli è stato più volte chiesto se fosse accaduto qualcosa, ma il bambino continuava a negare il tutto, impaurito ancora dalle minacce dei compagni, fino a quando, forse costretto dalla troppa insistenza dei genitori, ha deciso di raccontare tutto.

"Mi hanno colpito alle parti intime nel bagno della scuola e mi hanno detto di rispondere male alla maestra", questo è quanto ha confessato alla madre dopo ripetuti tentativi, e sono state proprio queste parole che hanno spinto i genitori del bambino a recarsi dapprima in ospedale per ulteriori controlli ed, in seguito, a scuola per parlare con le maestre, le quali sono parse sorprese da quanto accaduto ed hanno più volte ripetuto che non avrebbero mai creduto potesse accadere una cosa del genere nei bagni di una scuola elementare.

Il bambino, ovviamente, sarà tenuto sotto controllo dai medici per assicurarsi che non vi sia l'insorgenza di ulteriori complicazioni ed i genitori denunceranno l'accaduto alle forze competenti, affermando l'intenzione di volere andare fino in fondo a questa storia.