“Ho avuto paura che Fabrizio morisse”. Chi si aspettava una Belen Rodriguez fredda e distaccata al processo contro Fabrizio Corona, dove ha deposto davanti ai giudici in qualità di testimone della difesa, sarà sicuramente rimasto sorpreso. Camicetta bianca nascosta da un aggressivo chiodo in pelle, jeans e immancabili decolleté rosse col tacco, Belen non ha trattenuto la commozione ricordando gli ultimi mesi della relazione con l’imputato, accusato di intestazione fittizia di beni in un dibattimento che si sta rivelando una vera e propria passerella di vip.

La testimonianza della showgirl argentina, iniziata con un po’ di comprensibile nervosismo dovuto alla presenza di numerosi giornalisti e fotografi, ha regalato diversi momenti intensi e ha reso evidente come, una volta finita la storia d’amore, tra i due sia rimasto vivo un bel rapporto di affetto e solidarietà.

Le fragilità di Fabrizio Corona

Così tutti hanno potuto notare l’emozione di Belen mentre raccontava dei numerosi attacchi di panico che hanno colpito Corona, anche durante una vacanza alle Maldive. Lo ha visto spesso piangere di notte: “Fabrizio aveva una grande paura di quello che sarebbe potuto accadere, che i poliziotti lo venissero a prendere”. E ha ricordato quei crolli psicologici di un uomo che ha cercato per quanto possibile di tenere la compagna al riparo dai propri problemi.

Ma alla fine l’equilibrio si deve essere rotto del tutto: “Eravamo una coppia esplosiva, ci pagavano davvero bene” ha aggiunto Belen, confermando le dichiarazioni rese qualche tempo fa dall’ex fidanzato, che aveva usato il paragone con Bonnie e Clyde per descrivere il loro successo mediatico e la capacità di guadagnare cifre ingenti, anche in nero, semplicemente mostrandosi.

Lo strano rapporto con i contanti

Infatti l’interrogatorio ha riguardato soprattutto il rapporto di Corona con il denaro; così sono emerse alcune strane abitudini del fotografo, come quella di non pagare mai nulla con la carta di credito: “Era famoso per le buste piene di contanti che portava sempre con sé e con le quali saldava ogni cosa, dal conto del ristorante fino all’affitto delle case per le vacanze, con somme che potevano anche arrivare ai 100mila euro” ha ribadito la soubrette.

Invece, riguardo alle accuse specifiche all’imputato, Belen si è limitata a dire che, pur non sapendo quale fosse il nascondiglio dei soldi, non si è sorpresa quando gli inquirenti hanno trovato cifre ingenti anche nel controsoffitto della casa di Francesca Persi, una collaboratrice di Fabrizio: “Non sono tonta: parlavano sempre di soldi, è evidente che li tenessero da qualche parte, immaginavo che non potevano averli buttati dalla finestra”.