Una storia dalle tinte fosche quella dell’omicidio di Stefan Unterweger, trovato morto la mattina del 14 maggio 2017 nel Volkspark di Friedrichshain a Berlino. Il giovane, originario di Bolzano, viveva nella capitale tedesca già da qualche anno, si era inserito bene e conduceva una vita tranquilla. Tutto è cambiato la tragica notte del 14 maggio quando è stato ucciso in un'aggressione, è stato ucciso. Da una prima ricostruzione della polizia, l’omicidio sarebbe scaturito in seguito a un tentativo di rapina. La tragica scoperta è stata fatta da alcuni passanti alle 5 di mattina.
Le condizioni in cui versava il giovane bolzanino erano disperate. I passanti hanno raccontato al quotidiano tedesco Bild che il ragazzo giaceva in una pozza di sangue. Inutili i soccorsi dei passanti, tra cui anche un medico, che non sono riusciti a fermare l’emorragia. Stefan non c'è l'ha fatta ad arrivare in ospedale, nonostante i soccorsi ha esalato l'ultimo respiro nel ha esalato l'ultimo respiro sul luogo dell'aggressione.
L’indagine della polizia tedesca
La polizia, arrivata sul posto, ha constato che la morte era dovuta alle ferite causate da un’arma da taglio. Gli investigatori hanno proceduto all’autopsia, stabilendo che la morte di Stefan Unterweger è da collocare tra le 2 e le 5 del mattino del 14 maggio, un orario in cui il parco è poco frequentato.
Le indagini puntano a ricostruire la giornata del ragazzo così da incastrare gli assassini. L’omicidio, infatti, è accaduto a pochi passi dall’appartamento in cui il 34enne viveva. La polizia tedesca ha divulgato la foto dell’italiano chiedendo agli abitanti di Berlino collaborazione nelle indagini. I primi ad essere sentiti sono stati i tassisti che hanno lavorato in quella zona la notte dell’omicidio.
Il luogo dell’omicidio
Il Volkspark di Friedrichshain a Berlino è un luogo con due facce. Da un lato il parco amato da turisti e famiglie che in questo luogo passano giornate immerse nel verde a rilassarsi, dall’altro il volto notturno più pericoloso. Il Volkspark, infatti, non è nuovo ad aggressioni. Risale agli inizi di marzo un altro episodio di violenza.
Un quindicenne, mentre tornava a casa da una festa tra amici, è stato aggredito da un branco di cinque persone che volevano sottrargli lo smartphone. Il ragazzo è stato picchiato violentemente ed ha riportato diverse ferite. Di nuovo agli inizi di aprile, un paio di ragazzi ha aggredito un sedicenne usando come armi il collo rotto di una bottiglia di birra. In quest'ultimo caso uno degli aggressori è stato arrestato.