Sembrerà paradossale ma la cultura delle diete non porta ad un dimagrimento. Spesso si riduce l'assunzione di cibo per migliorare la propria forma fisica, pensando e sperando di riuscire a perdere qualche chilo. Ebbene i ricercatori dell'Università di Cambridge hanno scoperto l'esistenza di un meccanismo che impedisce al nostro corpo di dimagrire. La responsabilità sarebbe del cervello, più precisamente dei neuroni che gestiscono l'appetito.

I neuroni AGRP

I neuroni agrp, presenti nell'ipotalamo, regolano l'appetito e la sensazione di Fame. E' stato studiato e scoperto dagli scienziati che questi specifici circuiti di neuroni, se attivi, stimolano la Ricerca di nutrimento; quando, invece, sono assenti la fame cala bruscamente, portando, però, anche all'anoressia.

Negli esperimenti pubblicati sulla rivista Science i neuroni agrp sono stati eliminati dal cervello di topi adulti; gli animali hanno iniziato a mangiare di meno e a dimagrire, senza mostrare altri problemi; ciò dimostra che l'azione dei neuroni agrp è rivolta esclusivamente al controllo dell'appetito. Gli esperti sono convinti che questi centri di controllo lavorino nello stesso modo su topi ed uomini e che queste scoperte saranno molto utili nella cura di malattie legate al comportamento alimentare e all'obesità.

Altri studi sulla correlazione peso-cervello

Recentemente, una ricerca del Policlinico San Donato ha confermato l'esistenza di un'asse intestino-cervello. Gli studiosi, partendo da una stimolazione cerebrale, hanno sviluppato una terapia innovativa contro l'obesità, sicura e non invasiva.

La stimolazione magnetica transcranica praticata dai ricercatori su un gruppo di persone obese, ha modificato i batteri intestinali dei soggetti trattati. Dai risultati delle analisi, queste ultime eseguite dopo il trattamento, è risultato che la sollecitazione elettromagnetica effettuata in diversi parti del cervello ha aumentato i batteri buoni con proprietà antinfiammatorie ed ha migliorato diversi parametri ormonali e metabolici fondamentali nella regolazione dello stimolo della fame.

Solo la mente può bruciare i grassi

Per lo psicoterapeuta Raffaele Morelli la cultura delle diete farebbe ingrassare di più. Le nostre energie dimagranti sarebbero depositate nel nostro cervello. il dottore afferma che si può perdere peso solo cambiando atteggiamento mentale. Abbandonare il passato, i rancori, i rimpianti, potentissimi agenti ingrassanti. Sentirsi belli, farsi belli, curarsi, a prescindere dall'età e dal peso: così il centro della fame si blocca!