Il caso di Silvia Pavia, la donna di Torino scomparsa a fine aprile e trovata morta pochi giorni fa nella sua macchina, ha ancora dei lati oscuri. La donna, infatti, si era allontanata da casa senza dare più notizie di sé il 26 aprile con la sua 500 grigia e, alcuni giorni fa è stata ritrovata, proprio in coincidenza con l'ultimo appello del fratello, ad Oulx su un sentiero che porta nel bosco. Silvia era riversa sul sedile posteriore ed avvolta in una coperta fino alla sommità del volto, a tal punto che l'uomo, che ha individuato la macchina, e ha allertato gli investigatori non si era accorto della sua presenza.

Dalla vettura sono state poi sottratte delle confezioni di farmaci e delle bottigliette che facevano presupporre un suicidio.

La conferma dell'ipotesi di suicidio

Dalla prima ispezione cadaverica, il medico legale aveva manifestato l'ipotesi del suicidio poiché sul cadavere non vi erano segni di violenza. È stata necessaria l'autopsia per fugare ogni dubbio sulla modalità del decesso, ma il dato inquietante è che la donna sarebbe morta solo da pochi giorni e cioè non al momento della sua scomparsa. Tuttavia, a causa dell'ambiente in cui il cadavere è rimasto, è difficile stabilire con precisione quando sia avvenuto il decesso poiché in quella zona montuosa le temperature di notte sono molto rigide.

Altro punto oscuro è poi il luogo in cui la donna avrebbe passato gli ultimi giorni della sua vita prima di compiere tale gesto e se sia stata aiutata da qualcuno.

Resta poi da individuare con esattezza la tipologia di sostanza che Silvia avrebbe ingerito per porre fine alla sua esistenza, ma per questo bisognerà attendere gli esami tossicologici.

Sicuramente dopo aver assunto il medicinale letale, Silvia si è addormentata nel plaid in cui è stata ritrovata ed è morta nel sonno. Purtroppo la donna è un'altra vittima di quella terribile malattia che si chiama depressione. Infatti, nonostante fosse una donna solare con una vita apparentemente serena ed un compagno che l'amava, evidentemente aveva un dramma interiore che non è riuscita ad affrontare.

Il corpo di Silvia a breve sarà restituito ai suoi famigliari per l'ultimo saluto. Essi hanno sperato fino all'ultimo di trovarla viva e probabilmente la donna era ancora viva quando i suoi parenti lanciavano appelli per spingerla a farsi sentire. Questi appelli sono sfortunatamente rimasti inascoltati.