È proprio vero. A volte la realtà supera la fantasia. Un #dinosauro appena scoperto era la versione in carne e ossa del mostro Zuul, ‘the Gatekeeper of Gozer’, creatura cornuta e con gli occhi infuocati che dà filo da torcere ai protagonisti di Ghostbusters, pellicola americana cult degli anni ottanta. Oggi restano solo le ossa, fossilizzate nel corso di 75 milioni di anni dalla sua morte, avvenuta in un territorio che attualmente si trova in Montana, negli Stati Uniti. La scoperta porta la firma di un team di ricercatori del Royal Ontario Museum di Toronto, che hanno battezzato la nuova specie Zuul crurivastator, proprio in onore del mostro, descrivendola fin nei più scabrosi dettagli sulle pagine della rivista scientifica Royal Society Open Science.
Gli anchilosauridi, carri armati preistorici
Zuul era in realtà un membro degli anchilosauridi, famiglia di giganteschi rettili muniti di placche ossee, spuntoni, ‘mazze ferrate’ e ogni sorta di arma e scudo difensivo. Erano Dinosauri erbivori, abbastanza protetti e corazzati per potersi difendere anche contro i più temibili tra i predatori del Cretaceo. Apparvero già nel Giurassico, ma fu nel Cretaceo che raggiunsero il loro splendore evolutivo, spingendosi fino al definitivo tramonto dell'era dei dinosauri, avvenuto circa 66 milioni di anni fa.
Zuul fece il suo ingresso in scena nel pieno della loro epoca d’oro. Il mostruoso quadrupede era un carro armato lungo sei metri e pesante due tonnellate e mezzo, con una testa robusta e piatta munita di narici grandi e un arsenale di corna sparse sul cranio e dietro agli occhi.
La coda terminava con un paio di massicce placche ossee, che la rendevano simile a una clava abbastanza potente da poter mettere al tappeto qualsiasi predatore.
Nel complesso il ritrovamento è realmente straordinario, perché si tratta dell’esemplare più completo di anchilosauride rinvenuto in Nord America, il quale presenta addirittura alcuni tessuti molli fossilizzati, una condizione che si verifica solo molto di rado.
Si va ad aggiungere ad altri preziosi nuovi ritrovamenti dell'ultimo periodo, come l'impronta del più grande dinosauro bipede italiano.
Il dinosauro presentato da un artista hollywoodiano
Zuul non era quel mostro dagli occhi iniettati di sangue che nel film semina il panico a New York, e doveva essere anzi una creatura di solito piuttosto pacifica, ma che all’occorrenza sapeva difendersi piuttosto bene.
La somiglianza con il mostro hollywoodiano è comunque realmente notevole, soprattutto per via della disposizione delle corna sul muso, al punto da incoraggiare il team di ricerca a fare le cose in grande. Il Royal Ontario Museum di Toronto ha infatti girato un video (visibile alla fine dell'articolo) in cui è possibile ammirare lo stesso attore e sceneggiatore di Ghostbusters – Dan Aykroyd – mentre presenta in prima persona la new entry del mondo dei dinosauri, mettendo in bella mostra con orgoglio anche la foto che ritrae il ‘suo’ Zuul.
Non è certo la prima volta che un essere realmente esistito riporta agli onori della cronaca una creatura della finzione cinematografica, e con il progresso della ricerca in paleontologia i prossimi ritrovamenti si preannunciano succosi.