Doveva essere una vacanza all'insegna del divertimento per una 22enne britannica, invece si è rivelata un'esperienza drammatica che le ha cambiato per sempre la vita.

Il risveglio che Hannah non dimenticherà mai

La vicenda è avvenuta lo scorso agosto, ma è stata resa pubblica solo in questi giorni. Hannah Powell organizzò una vacanza a Zante, all'insegna del divertimento, del caldo e del mare, in compagnia dei suoi amici. Il clima di allegria non durò a lungo, infatti durante una tragica sera il sorriso le è stato portato via. In un locale di Laganas, ha bevuto otto bicchieri di vodka, ma inizialmente non ha mostrato nessun segno di malessere.

Con il passare delle ore, una volta tornata in albergo, la ragazza si è ritrovata in un mondo scuro.

Ha dichiarato che si è svegliata e vedeva tutto nero. Non capendo cosa stesse succedendo, ha pensato che la stanza fosse buia, quindi ha chiesto ai suoi amici di aprire le finestre. Ma questa era già ampiamente illuminata e da qui ha capito che qualcosa non andava. Quel risveglio è stato devastante. Immediatamente visitata da un medico locale, è stata ricoverata a Patrasso, nel Peloponneso, dove le hanno diagnosticato un avvelenamento da metanolo. Gli amici sono stati più fortunati, anche loro sono stati sottoposti a controlli, ma grazie alle cure mediche non hanno riportato gravi danni.

I danni dell'intossicazione da metanolo

Secondo quanto riportato dai media inglesi, la ragazza ha bevuto otto bicchieri di vodka che contenevano metanolo. Questo le ha portato gravi conseguenze, perdita della vista e una grave insufficienza renale. Grazie alla donazione di rene effettuata dalla madre, che è partita immediatamente per raggiungere la figlia in Grecia, la ragazza ha scongiurato l'ipotesi di dover effettuare la dialisi a vita.

Hannah ha dichiarato "la mia mamma è un eroe", grazie a lei ha riacquistato una parte di vita che aveva prima dell'incidente. La ragazza si è sfogata mandando un messaggio di raccomandazione ai ragazzi, ovvero quello di stare attenti a ciò che bevono, soprattutto se a basso costo.

Inoltre spera che queste parole possano impedire ad altri di trovarsi nella sua situazione.

Casi del genere si sono riscontrati anche nel nostro paese, ricordiamo quando nel 1986 scoppiò il caso del vino al metanolo e ben tre persone persero la vita. Anche in Siberia sono morte nel 2016 circa 50 persone per intossicazione da metanolo. Secondo l'EPA (Agenzia per la protezione ambientale USA), è considerato un veleno che si accumula e ha un bassissimo tasso di eliminazione. All'interno dell'organismo viene ossidato in formaldeide e in acido formico, entrambi tossici.