Sembrerebbe trattarsi di uno dei primissimi casi di Blue Whale in provincia di Bari, quello capitato nella giornata del 7 giugno a Mola di Bari (BA). Una ragazza di 27 anni è morta investita da un treno delle Ferrovie dello Stato. L'Intercity Bologna-Lecce viaggiava all'altezza di Mola-Polignano quando la ragazza, stando alle dichiarazioni di alcuni testimoni oculari si è semplicemente "lasciata travolgere dal treno".
Cos'è Blue Whale
Un piccolo excursus sul tema Blue Whale è contemporaneamente scontato ma dovuto: si tratta di un "gioco" informatico (si svolge sui social network), nato in Russia.
Secondo le regole base, il giocatore dovrebbe seguire pedissequamente una lista di 50 gesti fortemente devianti ordinati da un "Curatore". Ferite autoinflitte, ascoltare per tutto il giorno musica triste, guardare video di morti cruente, svegliarsi alle 4:20 del mattino e, infine, il gesto ultimo del suicidio. Queste alcune tra le 50 regole da seguire imposte dal Curatore, una sorta di tutor che si occuperà della vittima per tutto lo svolgimento del macabro gioco.
Come un virus, la pratica della Blue Whale si è espansa anche in altre nazioni al di fuori della Russia, creando forte allarmismo nei governi che guardano alla Russia mendicando una possibile soluzione al problema. Nel frattempo, uno dei sospettati ideatori del tragico gioco, Philipp Budeikin (22 anni), è stato arrestato dalle autorità russe dichiarando di aver "purificato" la società.
Tuttavia Budeikin, secondo le indagini, si è reso responsabile di solo 15 vittime, restano quindi impuniti altri possibili curatori delle centinaia di suicidi verificatisi solo in Russia. In Italia, la trasmissione "Le Iene" ha reso noto il fenomeno, tutelando il pubblico minore, oltre con la fascia protetta televisiva, anche con un blocco di età sul sito ufficiale Mediaset.
Si è trattato davvero di Blue Whale?
La ragazza è stata vista nei giorni precedenti girovagare in stazione, segno esplicativo dell'intenzionalità di suicidio. Il sospetto che si sia trattato di un caso di Blue Whale è tanto forte da allertare la Polizia Postale che, unitamente alla Polizia Ferroviaria, stanno tutt'ora seguendo le tracce per ricostruire la vicenda, tenendo il terribile gioco informatico come prima causa possibile del suicidio della ragazza 27enne. Al momento non ci sono, però, abbastanza elementi da determinare i motivi del suicidio, restano aperte le indagini.