E' successo a San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna: il nuovo consiglio comunale ha approvato il regolamento scolastico che stabilisce l'abolizione del servizio mensa e scuolabus a chi non avrà pagato il servizio.

Senza pranzo e mezzo di trasporto

Il Sindaco di San Giovanni in Persiceto ha spiegato ai sindacati che si sono ribellati che questo nuovo regolamento scolastico punirà solo i furbetti e cioè tutti quei genitori che non si trovano in condizioni di difficoltà. Verranno aiutate, invece, tutte le altre famiglie che invece non potranno realmente pagare la mensa, le quali potranno portare la relativa documentazione attestante il disagio sociale presso gli uffici comunali.

"Non pagano e poi ai figli comprano l'ipad" ha dichiarato il Sindaco che ha precisato "questo è un gesto per smuovere anche le coscienze di chi è convinto che il comune possa sempre fare cassa".

Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo anno e i servizi verranno eliminati a chi non sarà in regola con i pagamenti dell'anno precedente.

163 mila euro di insoluti

Il sindaco ha precisato che il Comune dovrebbe percepire ancora, per l'anno 2015-16, ben 163 mila euro; insoluti che sono stati già richiesti alle famiglie anche con la seconda lettera di sollecito di pagamento. I bambini iscritti ai servizi scolastici facoltativi del comune di San Giovanni in Persiceto sono 2.529 e tra questi, 1.587 usufruiscono del servizio mensa e 355 dello scuolabus.

Ogni anno il Comune anticiperebbe alle famiglie 1.9 milioni di euro e che "giustamente dovrebbero esserci restituiti" ha dichiarato il Sindaco; ma i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno completamente espresso il loro dissenso dall'ordinanza affermando che "deve vigere il principio di eguaglianza e solidarietà per tutti".

Tempo fa, anche il Sindaco di Corsico in provincia di Milano, Filippo Errante, aveva eliminato il servizio mensa a quasi 500 bambini perchè le famiglie non avevano pagato la retta al comune.

Anche lui aveva spiegato che ci sono moltissimi genitori che non pagano la retta perchè sanno che comunque i loro figli potranno mangiare lo stesso a Scuola e che con questo modo di fare il Comune di Corsico è arrivato ad accumulare un insoluto di 1 milione di euro, sottolineando che ci sono persone che non pagano dall'anno 2009 ma che tutt'ora continuano ad usufruire del servizio mensa e così anche per i bambini frequentanti il nido o la scuola materna.