Arriva una triste notizia dalla regione Calabria ed esattamente dalla provincia di Cosenza. Un ragazzo di appena trentatré anni è scomparso senza lasciare nessuna traccia. I suoi familiari sono in stato i apprensione ed hanno così lanciato un appello. Non si hanno sue notizie da oltre ventiquattro ore. Sempre nella provincia di Cosenza viene registrata un'altra brutta notizia. Un dipendente comunale è stato 'infedele' al Comune: usando i soldi dell'ente ha pagato i suoi debiti personali. Ecco tutti i dettagli su entrambe le notizie.

Scomparso Mario Rubinacci, l'appello della famiglia

Mario Rubinacci ha trentatré anni e vive a Sant'Ippolito, località della provincia di Cosenza. L'ultima volta è stato visto ieri alle ore 14:30 proprio in quella località. al momento della sua scomparsa, l'uomo indossava una maglietta di colore rosso. La sua automobile è ancora parcheggiata sotto l'abitazione. I familiari hanno provato a rintracciarlo in ogni modo, ma il suo cellulare risulta spento da ieri pomeriggio. I parenti non riescono a capire quale sia la motivazione che lo ha spinto ad allontanarsi da casa. Mario Rubinacci è fidanzato ma non ha figli. Il ragazzo è disoccupato. I familiari hanno lanciato l'appello attraverso il quotidiano online Quicosenza.it chiedendo aiuto a chiunque avesse sue notizie o lo avvistasse.

Hanno fornito anche un numero da contattare nel caso di avvistamento.

Cosenza: dipendente comunale paga i suoi debiti con i soldi dell'ente

Sempre nella provincia di Cosenza viene registrato un brutto avvenimento. La guardia di finanza di Sibari ha scoperto un losco meccanismo che un dipendente comunale di sessantasei anni aveva escogitato.

L'uomo sfruttando la sua carica presso il comune aveva contratto dei finanziamenti personali operando la trattenuta del quinto sul suo stipendio ma omettendo il valore delle rate da pagare. In pratica, da marzo 2013 ad agosto 2016 aveva posto a carico del comune le sue rate personali per un ammontare di quindicimila euro. A carico dell'uomo è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare con il sequestro e confisca dei beni fino al valore della somma che aveva sottratto alle casse pubbliche.

L'impiegato è stato inoltre sospeso dal servizio. Ulteriori dettagli su entrambe le notizie verranno resi noti nelle prossime ore. Per saperne di più vi invitiamo a cliccare sul tasto Segui che è collocato in alto accanto al nome dell'autore dell'articolo.