Un' altro caso di femminicidio annunciato è accaduto oggi a Sant'Omero, in provincia di Teramo. Una dottoressa dell'ospedale del paese, il Val Vibrata, è stata accoltellata nel parcheggio antistante il nosocomio. Si chiamava Ester Pasqualoni e si stava recando al parcheggio per riprendere il suo mezzo dopo aver terminato il turno di lavoro all'ospedale. La donna, che aveva 53 anni, era la responsabile del day hospital del reparto oncologico dell'ospedale, ed aveva già denunciato più di una volta di essere infastidita da un uomo. Oggi alle 16.00 quell'uomo l'ha accoltellata alla gola e al petto lasciandola a terra in gravi condizioni.

E' stata ricoverata immediatamente in ospedale ma era già morta pochi minuti dopo l'aggressione. Le indagini sono in corso e sarà cura dei carabinieri di Alba Adriatica e del Reparto operativo della città di Teramo trovare il colpevole che attualmente è ricercato. Si pensa che possa essere lo stesso "Stalker" che ha già infastidito più volte la vittima. C'è qualche testimone oculare che ha visto allontanarsi un'auto, probabilmente una Peugeot 205 bianca o un'auto di grossa cilindrata, per cui saranno visionati anche i filmati di tutte le videocamere della zona per poter risalire al mezzo usato dall'assassino. I presenti hanno udito anche delle grida e delle richieste d'aiuto, ma quando sono arrivati i soccorsi l'oncologa ormai era spacciata.

Ester lascia 2 figli di 16 e 11 anni.

Un feminicidio annunciato

Il suo corpo era già senza vita quando è stato trovato da un collega che ne ha constatato subito il decesso. L'oncologa, che risiedeva a Roseto degli Abruzzi, aveva già denunciato uno stalker che la perseguitava e gli inquirenti sembra abbiano già un'idea di chi sia il molestatore.

Ma l'assassino, nonostante le ripetute denunce, è riuscito comunque a portare a termine il suo macabro proposito ed è fuggito a bordo di un'auto dopo l'omicidio. Il manager della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, intervistato in seguito al delitto, ha ritenuto "straziante" la morte della dottoressa e l'ha definita una persona votata al prossimo, che viveva con lo scopo di salvare la vita di chi combatte contro il cancro.

La sua morte è avvenuto in modo orribile, barbaro, ma ancora più straziante è leggere alcuni suoi post pubblicati sul profilo Facebook di una sua amica. In quelle riche si ragionava sullo stalker e sul fatto che ne fosse perseguitata.