Gli Anonymous hanno caricato in rete un video dove affermano, senza però nessuna prova a sostegno, che la NASA starebbe per fare una clamorosa scoperta che riguarderebbe la scoperta della vita aliena nello spazio. Il gruppo di attivisti hacker è molto famoso per aver diffuso in rete messaggi anti Isis e contro Donald Trump. Non è la prima volta, però, che la NASA farebbe questo tipo di annuncio. Infatti, è di soli pochi giorni fa la notizia della scoperta di nuovi esopianeti dove ci sarebbero i presupposti per la formazione di vita aliena. Ma andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.
La NASA ha scoperto la vita aliena?
In questo video gli Anonymus affermerebbero che la NASA starebbe per rivelare proprio la scoperta della vita aliena nello spazio. Secondo il quotidiano la Repubblica, nell'ultimo incontro della "Us Science Space and Tecnology committee" della NASA il professor Thomas Zubirchen, proprio un portavoce della famosa agenzia spaziale, avrebbe dichiarato che la nostra civiltà è sul punto di avere le prove dell'esistenza di vita aliena nel cosmo e le varie missioni che sono state fatte per la ricerca della vita extraterrestre nello spazio, stanno dando i loro frutti e si è sul punto di fare una scoperta straordinaria. E' da un po' di tempo che le notizie che riguardano la vita aliena si stanno rincorrendo in rete, convalidate spesso da annunci fatti dalla stessa agenzia spaziale americana.
Stiamo parlando della scoperta avvenuta tramite il telescopio Kepler di ben 4,034 esopianeti potenzialmente abitabili.
Scoperti esopianeti che potrebbero essere abitati
La dichiarazione fatta dal professor Zuburchen non è stata resa pubblica, ma secondo gli Anonymus sarebbe legata alla scoperta, fatta della NASA, di altri 219 nuovi esopianeti di cui 10 senza dubbio potrebbero ospitare forme di vita poiché si trovano nella cosiddetta "fascia di Goldilocks", cioè quella porzione di spazio che contiene tutti i requisiti per la possibilità di ospitare nuove forme di vita aliena.
Questo vuol dire che quei pianeti non sarebbero né troppo vicini, né troppo lontani dalla propria stella madre e che quindi potrebbero presentare tutte le caratteristiche necessarie per mantenere acqua allo stato liquido, che come noi ben sappiamo è la base della vita come la conosciamo. Adesso non ci resta altro se non aspettare nuove notizie dalla Scienza. A voi i commenti.