Tre giorni di lutto nazionale proclamati dal governo di Lisbona sono davvero il minimo dopo il disastro che ha avuto luogo tra i boschi di Pedrograo Grande, a soli 160 km dalla capitale portoghese. Le immagini che hanno aperto i notiziari non lasciano troppo spazio all'immaginazione, mostrando le fiamme che, senza pietà, non hanno lasciato scampo ad almeno 62 persone.

Le cause dell'incendio

In molti hanno incanalato il proprio sgomento nella ricerca di un possibile piromane con cui prendersela, ma la verità è che il principio di tale calamità è stata la natura stessa, come ancora non era stato pensato nel primo aggiornamento.

Un fulmine, probabilmente, è caduto dove non doveva, generando fiamme in una zona non particolarmente estesa del bosco. Sfortunatamente, le condizioni atmosferiche non hanno davvero fatto nulla per impedire la diffusione capillare di tale inferno di fuoco. Le temperature hanno infatti toccato regolarmente i 40 gradi e il vento ha soffiato addirittura a 200 km/h. Coincidenze che hanno fornito all'incendio le condizioni ideali per propagarsi rapidamente.

Una straziante tragedia

I portoghesi hanno provato a salvarsi, a lottare e a fuggire da quell'inferno che di lasciarli stare non voleva proprio saperne. Si sono gettati in strada, sulle loro auto, sperando di riuscire a sfrecciare lontano prima che le fiamme arrivassero da loro.

Alcuni hanno avuto successo ma disgraziatamente molti altri non hanno avuto la stessa fortuna. Sono rimasti intrappolati nelle loro stesse auto che invece avrebbero dovuto portarli in salvo. Cercavano il mezzo per salvarsi, ma hanno trovato la morte le 62 persone coinvolte in un disastro che fa il paio con quanto successo a Londra pochi giorni fa.

I soccorsi anche dall'Europa

Il governo portoghese ha riversato nella zona tutte le forze disponibili, dai vigili del fuoco alla polizia. Le fiamme, tuttavia, hanno creato una densissima coltre di fumo che al momento rende difficile un intervento dei mezzi aerei. Arrivano aiuti anche dagli altri stati europei ed in particolare dalla vicina Spagna, dalla Francia e anche dall'Italia.

Si tratta perlopiù di soccorsi aerei che proveranno ad mitigare e poi spegnere l'inferno di fiamme che si è venuto a creare.

Le parole del premier

Il presidente portoghese Marcelo Rebelo da Sousa e il premier Antonio Costa sono arrivati nella capitale solo nella notte. 'È la peggior tragedia con vittime umane degli ultimi tempi' ha detto proprio il premier. Nel frattempo sono già partite le procedure della polizia giudiziaria per identificare le vittime di tale disastro.