Nella scorsa notte, l'attore Domenico Diele ha investito ed ucciso una donna di 48 anni ad un'uscita autostradale nel salernitano, esattamente a Montecorvino Pugliano. L'uomo, subito dopo aver investito Ilaria Dilillo, donna di 48 anni, è sceso dalla propria autovettura, urlando e chiedendo disperatamente aiuto.

L'attore sotto l'effetto di stupefacenti

Subito dopo l'incidente, l'uomo è stato portato nel carcere di Fuorni e per il Gip di Salerno dovrà scontare la pena dapprima in galera, per poi avere un braccialetto elettronico agli arresti domiciliari.

Nonostante l'uomo abbia ammesso di essere stato distratto dal suo smartphone, secondo alcuni accertamenti, è emersa la sua dipendenza da eroina. Considerando tale espediente, l'uomo rischia di dover pagare non solo con l'arresto ma anche con delle sanzioni salate. L'attore delle serie 1992 e 1993, era a bordo della sua Audi A3 quando ha travolto lo scooter con la donna 48enne a bordo. Inutili sono stati i soccorsi (sono stati chiamati subito la polizia e l'ambulanza, giunti sul posto prontamente).

La testimonianza di Ferdinando Giordano

A scoprire il corpo della donna, è stato un ex concorrente del Grande Fratello, Ferdinando Giordano. Quest'ultimo, dopo aver visto il corpo sanguinante steso sull'asfalto, si è fermato con un amico cercando di chiudere la strada onde evitare che le autovetture potessero investire nuovamente il corpo della signora Ilaria.

Nando ha dichiarato di aver visto Diele, senza riconoscerlo, mentre disperato urlava e si malediceva per l'accaduto. Quando sul posto è giunta anche la polizia di Eboli, l'attore è stato condotto in ospedale per accertamenti, risultando positivo sia all'oppio e sia alla cannabis. Nel pomeriggio si sono svolti i funerali della donna salernitana.

Purtroppo, come testimoniato dal padre della vittima, la povera Dilillo stava attraversando un periodo di sconforto estremo, dovuto alla morte prematura della madre, in seguito ad una grave malattia. All'uomo, dopo aver perso tragicamente sia la moglie sia la figlia, non resta che il sostegno dell'unico figlio superstite e della nuora Annamaria.

Da questo tragico evento, emerge ancora una volta un alto tasso di incidenti mortali dovuto solo ed esclusivamente all'utilizzo di sostanze stupefacenti, di alcool e soprattutto all'utilizzo inappropriato di smartphone mentre si è alla guida.