Ennesima minaccia all'Italia ma soprattutto all'Occidente. Un immigrato minaccia di tagliare la testa ai bambini occidentali e finisce nell'occhio vigile delle Forze dell'Ordine, le quali hanno subito provveduto intervenendo contro il presunto terrorista. Si tratta di un immigrato di origini algerine di 48 anni che fino a poco tempo fa era ospitato in Italia come rifugiato politico. Per lui sono scattate le manette ed è stato subito espulso dall'Italia.

Immigrazione, tra vero soccorso e rischio terrorismo islamico

Un pericolo già annunciato ad alta voce da alcuni rappresentanti politici, ossia il pericolo inerente all'immigrazione ed al mancato controllo da parte delle istituzioni a causa dello smisurato flusso di migranti che sbarcano ogni giorno nel nostro paese.

Il primo di tutti a gridare a voce alta la pericolosità di questi sbarchi continui è stato il capogruppo della Lega Nord Matteo Salvini, il quale in più occasioni ha denunciato una situazione che per l'europarlamentare risultava essere palesemente fuori controllo e ad alto rischio d'infiltrazione di terroristi a bordo delle barche recuperate nel Mediterraneo e portate sulle coste italiane senza alcun tipo di controllo, senza la concreta possibilità di gestione e reale integrazione degli immigrati.

Il terrorismo arriva dal mare, sventato attacco da parte dell'Isis

Si era inserito tra gli immigrati, nel barcone arrivato in Italia e si è proclamato rifugiato politico, questo è quello che ha fatto il 48enne algerino arrestato dalla Polizia nel corso di un'indagine contro il terrorismo.

Era stato ospitato presso il CIE di Caltanissetta e secondo gli uomini della Digos, si sarebbe vantato di aver sgozzato tante persone in Tunisia e di non voler accettare il pensiero occidentale, promettendo di voler compiere una strage in occidente per conto di Allah. Dalle indagini espletate dalla Digos di Palermo, il tunisino avrebbe anche riferito di essere intenzionato a sgozzare i bambini occidentali per volere di Allah.

L'algerino è stato arrestato e rimpatriato ad Algeri con un volo proveniente da Roma.

Rimpatriare i terroristi è un sistema sicuro per l'Italia?

La macchina della legge e delle Forze dell'Ordine italiane nei confronti del terrorismo islamico anche questa volta ha portato a risultati soddisfacenti. L'individuazione del terrorista algerino ospitato nel CIE di Caltanissetta ha probabilmente evitato un eventuale attacco terroristico, ma i dubbi nascono sulla decisione di rimpatriare il soggetto, ovvero: chi dà la certezza che questo individuo non faccia rientro in Italia? Magari con documenti falsi, cercando di completare l'opera terroristica lasciata incompleta grazie alle forze dell'ordine.