Chi fa beneficenza spesso preferisce rimanere anonimo ma, pur rispettando questa scelta sacrosanta, è comunque giusto raccontare delle storie in grado di colpire positivamente chi ne viene a conoscenza. Nel bresciano è presente la Comunità Mamré Onlus, che dopo essere stata avviata nell'ottobre del 1971 da Don Pierino Ferrari, successivamente si è andata strutturando come associazione giuridica per consentire l'erogazione di servizi volti all'accoglienza di ospiti anziani, con disabilità e di minori in difficoltà.

Quattro furgoni in quattro anni: un aiuto che migliora la vita

La Mamré ha un totale di 19 unità d'offerta o servizi ma la sua attività si è consolidata in modo prioritario nel settore rivolto alla disabilità. Infatti, ad oggi si contano sette comunità socio sanitarie, una residenza sanitaria e tre alloggi protetti. Lo scopo è quello di assicurare agli ospiti un percorso che sia orientato al benessere e ad una migliore qualità della vita, grazie alla socializzazione e all'inclusione sociale. Logicamente, il sostegno di cittadini privati è sempre utile per migliorare l'offerta garantita agli ospiti e proprio per questo Felice Garzetti e Maurizio Vivaldi, responsabili della Residenza Sanitaria per Disabili Firmo Tomaso di Villa Carcina hanno espresso al Giornale di Brescia la loro riconoscenza all'anonimo benefattore che a metà giugno ha donato alla sede il terzo furgone per il trasporto di persone con disabilità in quattro anni, mentre un altro era stato precedentemente inviato al centro di Clusane.

I responsabili hanno spiegato come questo regalo risulti utile, perché per dare agli ospiti la possibilità di un'esistenza che sia il più possibile normale, è fondamentale permettere loro di uscire e svolgere varie attività in luoghi diversi da quello in cui alloggiano.

Nuovo atto benefico dopo il caso D'Oriano

Solo pochi giorni fa era stata diffusa la notizia di un'altra iniziativa benefica operata da un cittadino che ha preferito restare anonimo.

In quel caso, l'uomo aveva deciso di acquistare la casa finita all'asta di Alessandro D'Oriano, livornese 46enne con una disabilità del 75%, e di restituirla al proprietario in comodato d'uso, gesto che aveva oltremodo commosso l'intera famiglia. Anche la Comunità Mamré, ovviamente, è più che felice di questo dono e non può che ringraziare il generoso benefattore anche a nome delle oltre 40 persone con gravi disabilità fisiche e motorie che, sicuramente, trarranno beneficio dalla sua opera buona.