Era stato forzato a rassegnare le sue dimissioni in seguito a diverse accuse per molestie sessuali. Henry Bello, questo il nome del medico 45enne autore della strage, è ritornato ieri, armato di fucile AR-15, nell’ospedale del Bronx dove aveva prestato servizio e ha sparato su medici e pazienti. Ha ucciso una collega e ferito seriamente altre sei persone. Critiche le condizioni di cinque dottori crivellati dai colpi sparati dal loro ex collega; ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Bronx Lebanon Hospital Center, stanno lottando per la vita.

Ha nascosto il fucile sotto il camice

È riuscito a passare tutti i controlli ed è salito al 16esimo piano dell’ospedale dove aveva lavorato fino a due anni fa. Sotto il camice un fucile e nella testa la chiara idea di vendicarsi. Imbracciata l’arma ha sparato sui suoi ex colleghi, uccidendo una donna e ferendo gravemente altri sei. Medici e pazienti si sono rinchiusi nelle loro stanze temendo per la propria vita, mentre l’uomo saliva al 17esimo piano per continuare la strage. Due chirurghi dell’ospedale hanno detto alla stampa che le condizioni di tutte e sei le vittime sono critiche, ma sono ottimisti e sono certi che sopravvivranno. I proiettili li hanno colpiti soprattutto alla testa, all’addome e al petto, il paziente in condizioni più critiche è stato ferito al fegato.

Era stato accusato di molestie sessuali

Henry Bello era stato accusato di molestie sessuali da una paziente 23enne nel 2004 ed era stato nuovamente arrestato nel 2009 per un’accusa di abuso sessuale, dopo che due donne lo hanno denunciato per aver tentato di guardare sotto le loro gonne con uno specchietto. Gli inquirenti per il momento non forniscono ulteriori informazioni in merito ai precedenti giudiziari del medico suicida.

“È stata una situazione orribile – ha detto il sindaco Bill de Blasio – soprattutto perché si è svolta in un posto che la gente associa alla cura e al benessere, una situazione che è venuta fuori dal nulla”. De Blasio ha poi aggiunto che non si tratta di un attacco terroristico. Dopo aver ricevuto una chiamata al 911 riguardo ad una sparatoria in atto nel nosocomio, gli agenti di polizia hanno scandagliato piano per piano l’ospedale con le pistole spianate, cercando l’uomo armato.

Poco più tardi hanno scoperto che l’uomo era già morto dentro l’edificio. De Blasio ha confermato che Bello si è suicidato. Sembrerebbe che il medico si sia cosparso di benzina e abbia tentato di incendiarsi prima di spararsi, hanno detto gli agenti. Ciò che si sa per certo è che il sistema antincendio si è attivato. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato al 17esimo piano con il fucile al lato.

Bello era problematico e aggressivo

“Era aggressivo, parlava a voce troppo alta, maltrattava le persone – ha detto il dottor David Lazala, un medico di famiglia che conosceva bene Bello – è sempre stato un problema”. Prima di recarsi all’ospedale e sparare sui suoi colleghi, l’ex medico aveva spedito a Lazala una mail minacciosa.

Il Lebanon Hospital, situato in una delle zone più “calde” della metropoli americana, ha 120 anni e uno dei pronto soccorso più affollati della città di New York. Il piano dove è avvenuta la Sparatoria di venerdì conta 415 posti letto. Nel 2011 furono uccise due persone in quella che la polizia ha definito una regolazione di conti tra bande.