Ancora roghi, ancora incendi e fiamme altissime. Altra giornata letteralmente infernale vissuta a Napoli, con l'aria che diventa sempre di più pesante e difficile da respirare. Tante le zone colpite, anche nel corso della giornata del 17 luglio, ma partiamo dall'ultimo aggiornamento che riguarda nuovamente la zona degli Astroni. Intorno alle 17 gran parte della collina, situata tra Agnano e Pianura, ha cominciato ad accendersi con il fuoco che, complice la presenza di molti alberi, si è esteso sempre di più. L'espandersi del rogo ha suscitato allarme, soprattutto perché in quella zona ci sono tante abitazioni e il fuoco avrebbe potuto raggiungerle da lì a poco.

I pompieri, sempre tramite gli elicotteri, sono tuttora impegnati nel domare le fiamme. Da registrare un leggero traffico nella strada che collega Agnano e Pianura, con tante persone che si sono fermate per assistere (anche pericolosamente) a queste scene. Abbiamo pubblicato le immagini del rogo praticamente in diretta.

Allarme dal WWF

Non è la prima volta che la zona degli Astroni viene colpita, anzi è una di quelle più devastate negli ultimi giorni. Questi continui incendi hanno attirato anche l'attenzione del WWF, per gli ingenti danni che sta subendo l'oasi naturale situata in zona. La riserva naturale, classificata come zona di protezione speciale, sta subendo ingenti danni soprattutto nella parte dove è ospitata la cosiddetta "macchia mediterranea" dove sono presenti mirto, ginestra, alaterno e tanta altra flora tipica dell'area.

Il rischio è che le fiamme arrivino a breve anche nella parte di punta dell'oasi, ossia dove è situato il lago.

In mattinata colpita Posillipo

Nel corso della mattinata del 17 luglio, il fuoco è arrivato anche sulla collina di Posillipo. Anche qui l'incendio è divampato progressivamente fino a bruciare una piccola casetta in legno che, per fortuna, in quel momento era vuota.

Nel primo pomeriggio invece un incendio si è registrato nei pressi dell'università di Monte Sant'Angelo. Il rogo è divampato più o meno nella zona antistante al parcheggio ed è stato spento anche con gli estintori di cui era dotata l'università che, per sicurezza, è stata poi abbandonata dagli studenti che erano presenti. Purtroppo il fenomeno non sembra attenuarsi neanche nella zona del Vesuvio, anzi a Somma Vesuviana le fiamme crescono sempre di più a causa della presenza di un forte vento. Altri incendi sono da registrare a Santa Anastasia e persino ad Agropoli.