Una storia inquietante e triste quella che viene da Cuorgné, dove un infermiere aveva rubato, come se nulla fosse, la fede nuziale a un'anziana paziente in coma. Per mettere a segno il furto, l'operatore sanitario aveva usato una tronchesina. Un gesto aberrante che testimonia il cinismo di un infermiere italiano, fortunatamente individuato e denunciato. Mentre tagliava la fede nuziale, l'operatore sanitario aveva ferito la paziente, un'85enne di Salassa (Torino), a cui successivamente sono stati applicati due punti di sutura. Una storia incredibile quella avvenuta recentemente all'Ospedale di Cuorgné.

Infermiere denunciato per rapina e ricettazione

Invece di assistere ed accudire una paziente anziana e in coma, un infermiere 53enne aveva sfruttato l'occasione per lucrare. Con una tronchesina aveva abilmente e rapidamente tagliato e trafugato l'anello in oro della signora, in cui era impresso il nome del marito, ferendola al dito. Il paramedico aveva poi rivenduto la fede nuziale in un Compro Oro di Cuorgné. E pensare che i medici e i parenti dell'85enne avevano scelto di non privare la signora del suo anello, a cui era molto affezionata. Fortunatamente, dopo la denuncia dei parenti della signora, i carabinieri sono riusciti a recuperare la fede nuziale. L'infermiere ladro è stato denunciato per rapina e ricettazione.

La prima ad accorgersi del furto era stata la figlia dell'anziana, dopo essere tornata al suo capezzale, nel reparto di Medicina: il dito dell'85enne grondava sangue. Subito è stato allertato il personale dell'Asl To4 e questo ha rapidamente contattato le forze dell'ordine.

Emergenza sicurezza nei nosocomi piemontesi

Il drammatico episodio avvenuto di recente nel nosocomio di Cuorgné porta alla ribalta l'emergenza sicurezza negli ospedali piemontesi.

Negli ultimi tempi sono accaduti troppi episodi di violenza. Tutto ciò è chiara testimonianza del fatto che i piani di sicurezza ci sono ma, evidentemente, non vengono attuati.

Forse non tutti sanno che, negli ultimi anni, si è creato un vero business dei furti nei nosocomi piemontesi. I ladri rubano un po' di tutto, dalle bici nei cortili ai cellulari e portafogli dei pazienti.

Uno scenario allarmante che scredita certamente il sistema sanitario piemontese e nazionale. Nel 2014, ad esempio, si arrivò addirittura a rubare, presso l'ospedale Maggiore di Novara, un affresco dell'800 realizzato da Giovanni Loveri. Gli agenti della Squadra mobile, dopo vari accertamenti, riuscirono a recuperare il quadro ed identificare i ladri, ovvero alcuni addetti alle pulizie.