Il clima politico mondiale è ancora molto teso. Infatti nelle scorse settimane, durante una conferenza delle Nazioni Unite, è stato chiesto al presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, se stesse valutando l'idea di intervenire militarmente per risolvere la questione nordcoreana. Il presidente statunitense ha risposto che stava preparando delle piccole cose. Ma le ultime notizie non riguardano gli Stati Uniti, ma la Russia e la Cina che è stata invitata non poche volte a prendere provvedimenti per porre fine alla questione di Pyongyang.

Andiamo a vedere insieme i dettagli della situazione e cerchiamo di capire perché molte persone indicano l'accaduto come un'avvisaglia dell'approssimarsi della Terza Guerra Mondiale.

Cina e Russia

Vicino al Porto Russo di Baltiysk questo venerdì, la Cina e la Russia hanno dato inzio a delle sessioni di esercitazioni, che si protrarranno fino al 28 luglio. Le simulazioni prevedono manovre antinavali e antiaeree. L'US's European Command ha dichiarato che ha intenzione di tracciare le esercitazioni militari, al fine di tenerle sotto controllo. Queste non sono state le prime esercitazioni militari che la Cina ha organizzato, poiché poche settimane fa hanno avuto inizio gli allenamenti dello 15° Airbone Army, nella provincia di Jillin.

Rapporti stretti

Dopo l'esercitazione è apparso chiaro che i rapporti fra Russia e Cina stiano diventando sempre più stretti.

La conferma di questa supposizione ci arriva da Yang Mian, un membro del Centre for International Relation al Chinese Institute of Communication, che come riporta il Daily Star ha affermato che i rapporti fra Cina e Russia sono eccellenti, e che anche nelle collaborazioni militari ci sono stati notevoli progressi che hanno portato ad unire le loro strategie belliche.

Anche se questo sembra poco per temere che stia per scoppiare una Terza Guerra Mondiale, bisogna ricordare che nelle ultime ore è balzata agli onori della cronaca la notizia che vede il governo hawaiano temere un attacco nucleare da parte del Nord Corea. I timori del paese sarebbero talmente radicati da spingere il governo ad organizzare esercitazioni pubbliche al fine di fronteggiare un eventuale attacco balistico. Quando si parla di questi argomenti è sempre bene ricordare di non cedere ad inutili allarmismi. Non ci resta adesso che aspettare nuove notizie dal mondo della politica. A voi i commenti.