Torna a parlare Antonio Pappalardo e lo fa attraverso il sito web del S.U.P.U, l'ex Generale dei Carabinieri attualmente in forza al Movimento Liberazione Italia, non ha peli sulla lingua e rende pubblica la sua disapprovazione nei confronti di questo attuale governo ritenuto dal militante, abusivo. Pappalardo riferisce di aver presentato presso la Procura della Repubblica una denuncia nei confronti del Governo e del Parlamento, inerente alla questione immigrazione. L'accusa è quella di usurpazione di potere politico, reato che prevede una pena fino a 15 anni di reclusione.

Pappalardo accusa tutti, compreso il movimento 5 stelle

Non è la prima volta che Antonio Pappalardo evidenzia il suo malessere e quello del Movimento Liberazione Italia nei confronti di questo attuale governo. Secondo il Movimento, il governo avrebbe stretto un patto segreto per l'arrivo dei migranti in Italia senza la ratificazione del Parlamento, compiendo un atto gravissimo e danneggiando il paese intero. Secondo l'ex ufficiale dell'arma, il governo avrebbe tenuto nascosto il trattato Triton Frontex, ossia una patto che avrebbe consentito l'arrivo di immigrati nel paese e che non sarebbe stato ratificato dal Parlamento, che a sua volta, secondo quanto denunciato dal Movimento Liberazione Italia, avrebbe fatto finta di non sapere nulla.

Sotto accusa anche Luigi Di Maio ed il Movimento 5 Stelle, i quali a loro volta avrebbe finto di non essere a conoscenza di quanto era stato deciso dal trattato Triton Frontex.

L'italia è sul piede di guerra?

In un periodo dove il popolo chiede a voce alta di votare e dove è stato stimato, attraverso un sondaggio, che circa il 70% degli italiani sarebbe favorevole ad un colpo di stato da parte delle forze armate, le parole dell'ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, rimbombano nella testa di chi si ritiene esasperato dalla situazione italiana e chiede giustizia, per essere stato colpito dalla crisi economica e da leggi che spesso non consentono al cittadino di far valere i propri diritti.

Basti pensare a quanto accaduto in merito alla vicenda del poliziotto sospeso per aver espresso la propria opinione sulla questione migranti e sulla presidentessa della Camera Laura Boldrini. Episodio che ha scatenato l'indignazione generale e che ha messo sul piede di guerra anche le forze dell'ordine, compreso il sindacato di Polizia, il quale ha criticato il provvedimento emesso nei confronti del poliziotto ed accusato il governo di dedicarsi a questioni sociali inerenti gli immigrati dimenticando le difficoltà economiche e lavorative di migliaia di uomini e donne in divisa.