La Corea del Nord non minaccia il mondo, ma solo gli Stati Uniti ed i Paesi che si uniscono alle operazioni militari con Washington. Attualmente è questo il pensiero del regime di Pyongyang, esposto dal ministro degli esteri, Ri Yong-ho durante il meeting regionale ASEAN per la sicurezza in svolgimento a Manila, nelle Filippine. Le parole dell'esponente del governo nordcoreano sono state diffuse dall'agenzia Reuters. "Dobbiamo avere la capacità di colpire gli Stati Uniti con i missili intercontinentali - ha puntualizzato Ri Yong-ho - per evitare la loro invasione.

Ribadiamo inoltre il nostro rifiuto a negoziati che abbiano come oggetto il nostro programma nucleare che è una necessità contro la minaccia americana".

Lavrov: 'Occorre un approccio ragionevole'

Sulla crisi coreana è intervenuto anche il ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov. "Riteniamo che la soluzione possa essere trovata - ha detto - a patto che Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone esercitino un approccio ragionevole. Credo che in questo modo si possa giungere ad una decisione che soddisfi tutte le parti in causa. La Russia ha sempre ritenuto che non esistono altre alternative ai negoziati, con colloqui a sei parti (Corea del Nord, Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone, Russia e Cina, ndr).

Da parte nostra e da parte della Cina sono state formulate diverse proposte che promuoveremo alle Nazioni Unite". Lavrov ha inoltre precisato che Mosca non interromperà il dialogo con la Corea del Nord.