Non ce l'ha fatta il ventiduenne turista italiano vittima di un pestaggio in un nightclub a Lloret de Mar. L'aggressione si è verificata la notte tra venerdì e sabato con il giovane che è stato immediatamente trasportato all'ospedale Josep Trueta di Girona. Il giovane è arrivato al pronto soccorso in condizioni gravissime ed è deceduto domenica mattina a causa delle lesioni gravissime provocate dalle botte ricevute. Gli agenti della polizia catalana hanno individuato nel giro di poche ore i responsabili del vile atto di violenza. In manette sono finiti tre giovani di origine russa residenti in Francia.
Gli assassini del fiorentino Niccolò Ciatti hanno tra i venti e i ventisei anni e sono stati trasferiti in carcere con l'accusa di omicidio. I tre detenuti saranno ascoltati nelle prossime ore dal magistrato per l'interrogatorio di garanzia. Il ragazzo italiano era stato ricoverato al reparto di terapia intensiva del centro previsione con molto critico dopo essere stato pugni e calci in testa.
Il decesso dopo un giorno di agonia
Gli agenti della Brigata Mobile hanno arrestati i responsabili attraverso la testimonianza di diverse persone. L'inchiesta è seguita dal Dipartimento di Investigazione Criminale della Regione Polizia di Girona, che sta cercando di ricostruire ogni dettaglio della folle notte in disco e, soprattutto, i motivi che hanno determinato l'assurda aggressione.
I tre cittadini russi saranno chiamati a chiarire la loro posizione lunedì 14 agosto. L'episodio si è verificato intorno alle tre di notte all'interno di uno dei locali più frequentati di via Riera Lloret de Abajo. Da rimarcare che la strada dove è ubicato il locale è molto stretta ed è di difficile accesso per le autovetture.
In attesa degli sviluppi dell'indagini il comune di Lloret ha deciso di osservare un minuto di silenzio per ricordare Niccolò.
'Non si può perdere un amico così'
Il sindaco Jaume Dulsat ha riferito che certi avvenimenti non fanno altro che infangare il nome della città. Increduli gli amici di Ciatti che hanno sfogato la propria rabbia su Facebook.
'Non si può perdere così un amico, un ragazzo che non toccherebbe neanche una mosca'. Inconsolabile un'ex compagna di scuola: 'Niccolò pagheranno tutto questo schifo, in questo mondo ci sono troppe persone infami'. I genitori del giovani hanno raggiunto la Spagna per il riconoscimento mentre sui social è partito il tam tam per organizzare una fiaccolata per ricordare il ventiduenne fiorentino.