Una banale lite che si è trasformata in tragedia. Emanuele Moretto e Fabio Nicolosi entrambi 19enni, residenti ad Ischia, sono stati arrestati giovedì scorso, per tentata rapina e tentato omicidio nei confronti di due coetanei. I due sono accusati di avere accoltellato per futili motivi in una discoteta di Casamicciola sul lungo mare, due minorenni. Il fermo dei due giovani è stato predisposto dalla procura di Napoli, che ha divulgato la notizia solo in queste ore su richiesta del Pm .

La vicenda

I due presunti colpevoli sono appartenenti alla cosiddetta Napoli bene e prima dell'accaduto erano incensurati.

La vicenda si è svolta nella notte fra sabato e domenica in una discoteca rinomata sul lungo mare dell'isola. La lite è degenerata a causa di una sigaretta estorta, e i due bravi ragazzi della movida isolana si sono trasformati in due balordi di strada che hanno finito per accoltellare due minorenni. La dinamica dell'accaduto è stata riferita agli investigatori da altri due amici della stessa comitiva delle vittime. I due aggressori hanno colpito i due coetanei con una ferocia e una violenza tale da non lasciare alcun dubbio sul loro gesto agli inquirenti. Uno dei due ragazzi è stato ferito alla testa, ma fortunatamente la lama non è entrata in profondità. L'altro minorenne invece ha riportato, secondo il referto del medico, una lesione allo zigomo destro, e due lacerazioni alla coscia destra, adiacente all'arteria femorale che non è stata recisa per una pura fatalità.

Le indagini

Moretto e Nicolosi sono stati identificati quasi subito, grazie alle telecamere di sorveglianza del locale notturno. I due dopo l'episodio si erano allontanati velocemente dalla discoteca, fortunatamente non avevano lascito l'isola. Gli investigatori hanno cominciato a cercare i due indagati su tutte le spiagge della località balneare, riuscendo poi ad arrestarli sul lido di Casamicciola in litorale Moretti.

Dopo il fermo gli inquirenti hanno effettuato una perquisizione in casa dei due ragazzi, e hanno trovato il coltello usato per l'aggressione sporco di sangue e i vestiti che i giovani indossavano quella sera anch'essi luridi di tracce ematiche evidenti. I due presunti colpevoli non si erano nemmeno disfatti delle prove a loro carico.

Stranamente invece si erano sbarazzati in fretta e furia dei loro documenti di identità. Sono stati arrestati immediatamente perché avevano gli zaini pieni di vestiti, come di chi medita la fuga. Giovani che troppo spesso hanno tutto e che perdono tanto per una bravata.