Sembra essersi scatenato il panico nella facoltà di Psicologia de La Sapienza di Roma. I test d'ingresso per la laurea biennale specialistica sono stati annullati a causa di alcune irregolarità nei quesiti proposti; 40 domande su un totale di 90, erano infatti già state presentate nelle prove d'ammissione per i medesimi corsi di studio degli anni precedenti ed erano state diffuse attraverso i social. Oltre alla presentazione di quesiti non inediti, è stato dichiarato anche un malfunzionamento informatico che non ha permesso la corretta revisione della prova, e ha condotto ad una errata formulazione della graduatoria.

Quest'ultima, pubblicata il 13 settembre, è stata quindi rimossa, e l'università ha deciso per la ripetizione della prova. Nel decreto rettorale (provvedimento amministrativo emanato dal rettore di un'università) la prova viene annullata e se ne chiede agli studenti la sua ripetizione in data da destinarsi, con un preavviso di almeno 15 giorni. Questa decisione ha fatto andare su tutte le furie gli studenti della facoltà, che hanno ritenuto intollerabile la conclusione a cui l'università è giunta. Secondo gli universitari, i candidati andrebbero ammessi tutti, poichè le varie anomalie capitate sono ricollegabili unicamente all'ateneo e non agli aspiranti psicologi. Nel frattempo, gli iscritti al test hanno già cominciato a mobilitarsi come segno di protesta.L'ammissione di tutti i candidati potrebbe risolvere il problema, considerando che i posti disponibili sono circa 700 e soltanto un ridotto numero di studenti rimarrebbe escluso (poco meno di un centinaio).

E' da considerare infatti che molti studenti non vivono a Roma e alcuni hanno provato il test in altre università e adesso si ritrovano a dover prendere decisioni rilevanti per il proprio futuro senza poter considerare tutte le possibilità in gioco. La questione riguardante il test d'ammissione in molte facoltà, è sempre stato un tasto dolente.

Molti studenti rivendicano il loro diritto allo studio e considerano il test inutile e dannoso. Questo sistema deve essere, a detta di molti, smantellato, e deve essere garantito un facile accesso nel mondo universitario. Nel frattempo sul sito de La Sapienza, l'università ha garantito il rimborso del viaggio e dell'alloggio per tutti i candidati fuori sede che torneranno nella capitale per eseguire la ripetizione della prova.