Il professor Stephen Hawking ha affermato che abbiamo circa 100 anni per abbandonare il nostro pianeta, se non ci dovessimo riuscire il prezzo da pagare sarebbe l'estinzione della razza umana. A primo impatto, le parole dello scienziato potrebbero sembrare troppo apocalittiche per risultare credibili, ma le ragioni che hanno spinto il celebre fisico a temere la fine del mondo sono tutt'altro che fantascientifiche. Andiamo a vedere nel dettaglio la questione e stabiliamo che rischi corre la nostra razza e perché dovremo - secondo Hawking - abbandonare il nostro pianeta.

Clima e Cataclismi

Secondo lo scienziato, l'inquinamento è uno dei maggiori problemi che affligge il pianeta Terra e l'uscita degli Stati Uniti d'America dall'accordo di Parigi non ha fatto altro che aggravare la situazione. Infatti, da un rapporto europeo chiamato "From Ice to High Seas", possiamo apprendere che l'Inghilterra è destinata ad essere sommersa dall'acqua oceanica entro il 2100. Questo accadrà per via dell'innalzamento delle acque dei mari, che sono una diretta conseguenza dello scioglimento dei ghiacciai e quindi dell'inquinamento. Inoltre, il professore prende anche in considerazione la possibilità che una qualsiasi catastrofe naturale, come l'eruzione di un supervulcano, potrebbe sconvolgere l'ecosistema, distruggendo la Terra come noi la conosciamo.

Secondo alcuni cospirazionisti anche gli uragani che stanno attualmente flagellando l'America sono un chiaro segnale che indica che la fine del mondo è vicina.

Minacce

Ma le minacce arrivano anche dallo spazio. Infatti, secondo Hawking, noi non dovremmo provare a rispondere ai segnali extraterrestri, come per esempio quelli captati dal SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence) pochi giorni fa.

Lo scienziato è infatti fermamente convinto che se degli alieni tecnologicamente più avanzati di noi ci notassero, potrebbero avere un comportamento simile a quello adottato da Cristoforo Colombo con i nativi americani, ovvero potrebbero schiavizzarci e distruggerci. Inoltre, non bisogna neanche sottovalutare il pericolo che comportano le armi nucleari, come la Bomba H, poiché una Terza Guerra Mondiale potrebbe degenerare in un conflitto atomico che comporterebbe conseguenze devastanti per il pianeta Terra.

Secondo lo scienziato, l'unica chance che abbiamo per sopravvivere è riuscire a colonizzare altri pianeti, come Proxima b. Nonostante attualmente non abbiamo ancora le capacità per approdare a pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare, secondo lo scienziato in 100 anni potremmo riuscirci.