Un banchetto nuziale finito in tragedia. Un’intossicazione alimentare è stata la causa del decesso dello zio dello sposo e dei problemi di salute di diversi invitati. Fabrizio e Valentina avevano scelto una nota locanda di Asti per festeggiare con i parenti più stretti il giorno più bello. Una location immersa nel verde e con recensioni a cinque stelle. La coppia era stata confortata dai commenti entusiasti di alcuni amici e, per andare sul sicuro, aveva deciso di provare alcuni piatti alcune settimane prima della cerimonia nuziale. Tutto sembrava filare via liscio con i due giovani che si erano ritrovati il giorno prima in un altro ristorante per una festa riservata agli amici.

Per gli sposi l’odissea è iniziata la sera del 4 settembre. Al rientro a casa la giovane coppia ha avvertito un leggero malore. In un primo momento Fabrizio e Valentina hanno pensato ad un problema legato allo stress accumulato nei giorni precedenti al matrimonio.

Vomito e dolori lancinanti prima del collasso

I due giovani hanno compreso la gravità della situazione quando sono iniziate ad arrivare le prime telefonate dei parenti. In molti lamentavano dolori lancinanti, ma la situazione più preoccupante era quella di zio Pierino. Dopo aver accusato i primi fastidi (vomito, dissenteria e fastidi addominali) l’uomo ha perso i sensi per via di un collasso. L’impatto ha provocato un grave trauma cranico, che ha ulteriormente aggravato le condizioni dell’uomo.

Nonostante il pronto intervento dei sanitari, l’uomo è morto poche ore dopo all'ospedale San Giovanni Bosco. Immediate sono scattate le indagini per verificare le cause che hanno determinato l’intossicazione alimentare.

Indagato il titolare della locanda

I Nas di Alessandria hanno immediatamente posto sotto sequestro la cucina del locale, mentre il pm titolare delle indagini ha conferito l’incarico ai periti che avranno il compito di esaminare le pietanze servite agli invitati.

Il menù prevedeva un’insalata di polpo e patate, un tortino di verdure con salsa di pomodoro, tortelli con capesante, risotto barbera e salsiccia, brasato con contorno e torta nuziale. Secondo alcune indiscrezioni, l’ipotesi più concreta sarebbe la presenza di tossine stafilococciche, mentre non è stata del tutto esclusa la presenza di salmonella. Nel frattempo il gestore del locale è stato iscritto nel registro degli indagati. Gli inquirenti hanno sottolineato che si tratta di un atto dovuto, in attesa di ulteriori accertamenti.