La malaria è una malattia tropicale che prende il nome dal termine medievale "mal aria" ovvero aria cattiva, una malattia che infesta il nostro mondo da ben 50.000 anni. In Italia ci sono stati dei casi di malaria nel corso dei millenni, ma grazie alle bonifiche delle paludi portate avanti dagli antichi romani prima e durante ventennio mussoliniano poi non hanno mai avuto larga diffusione.
Bambina infettata in Italia
La malaria è una malattia trasmessa dalle punture di un solo genere di zanzare portatrici, le Anopheles. Il punto è che in Italia non dovrebbero essere presenti, questo è il problema.
Una bambina di 4 anni, originaria del Trentino Alto Adige era in vacanza con i genitori a Bibione, località del Veneto molto conosciuta (specialmente dalle popolazioni del Nord-Est italiano) per trascorrere le vacanze estive. Un caso sconvolgente, "È la prima volta in 30 anni di carriera che presenzio a un caso di malaria autoctona in Trentino", con queste parole il primario dell'ospedale delle malattie infettive di Trento, Claudio Paternoster, risponde alle domande del quotidiano il Corriere della Sera. Il fatto più preoccupante è che la bambina non ha mai effettuato alcun viaggio in aree sub-tropicali o tropicali infestate dal parassita colpevole della malattia, dove la possibilità di contrarla è molto alta.
La bambina è stata punta dalla zanzara in Italia, esattamente a Bibione nel Veneto. La malaria può essere asintomatica inizialmente o dare leggeri sintomi di malessere, molto differente dal morso di ragni o punture di insetti pericolosi che invece sono subito riconoscibili. Difatti la bambina ha cominciato ad avvertire segni di malessere solo verso la metà del mese di agosto, ma ovviamente nessuno poteva pensare che si trattasse di malaria, dunque l'aspetto è stato forse sottovalutato.
Con il peggioramento dei sintomi e a seguito della diagnosi la bambina è stata trasportata a Brescia dove si trova un centro di terapia intensiva pediatrico, specializzato sulle malattie tropicali. Sfortunatamente a seguito delle gravi condizioni di salute della piccola i medici non sono riusciti a salvarle la vita, così è stata data notizia del decesso questa mattina.
Come è stato possibile?
La domanda più che legittima lascia tutti perplessi e preoccupati. Il primario dell'ospedale Paternoster prova a dare una risposta ed incolpa il grande caldo. Secondo il medico l'estate caldissima appena attraversata insieme ai cambiamenti climatici in atto potrebbe aver permesso a questa specie di zanzare di adattarsi al nostro Paese. Speriamo ovviamente che si tratti di un caso isolato, sfortunatamente tragico, e che non ci si debba preoccupare anche di questo problema in Italia.