Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria. Il tutto è stato registrato nel reggino, nel centro della città. La sicurezza sulle nostre strade manca sempre di più e i cittadini continuano ad essere in pericolo. Una donna infatti è stata investita mentre stava attraversando la strada. Da quanto emerge quel tratto di strada era privo di strisce pedonali. Vediamo più dettagliatamente cosa è emerso in seguito all'incidente che si è consumato nella sera del 19 settembre in cui la donna ha perso la vita.
Reggio Calabria, donna investita mentre attraversava la strada
Le strade di Reggio Calabria si macchiano di sangue nella sera del 19 settembre. Un drammatico incidente è stato registrato sulle 'bratelle' del Calopinace. Il tutto è avvenuto esattamente tra il ponte di San Pietro e quello di Sant'Anna. Purtroppo è stata registrata una vittima. Si tratta di una donna di settantotto anni che stava attraversando tranquillamente la strada. All'improvviso è sopraggiunta una Fiat 500 bianca che non potuto fare nulla per evitare l'impatto. Tuttavia il conducente della vettura, si è fermato immediatamente per prestare i primi soccorsi. Il ventitreenne ha cercato di fare il possibile ma purtroppo la situazione è apparsa drammatica fin dai primi momenti.
Sul posto sono prontamente intervenuti gli uomini del 118 che hanno fatto di tutto per salvare la vittima. La polizia municipale ha invece raccolto tutti gli elementi fondamentali per poter effettuare la ricostruzione dei fatti e per attribuire le responsabilità del caso.
La protesta e la rabbia dei cittadini della zona
Il terribile incidente che è stato registrato ha lasciato molto dolore nel cuore dei cittadini della zona ma anche molta rabbia.
Infatti da sempre i residenti avevano fatto denuncia di quella strada pericolosa. I cittadini infatti avevano protestato per la mancanza delle strisce pedonali, per la poca illuminazione del tratto di strada. Protesta che è andata avanti anche al momento del sinistro, quando sono sopraggiunti gli uomini della polizia municipale.
Questi hanno dovuto infatti sedare gli animi, prima che scoppiasse una rivolta. I cittadini lamentano il fatto della poca sicurezza anche perché negli anni scorsi, nello stesso tratto, si sono verificati altri tre incidenti mortali. La zona infatti è molto pericolosa e le auto sfrecciano sempre ad una velocità eccessiva per cui non è facile vedere i pedoni che potrebbero attraversare la strada.