Il passaggio dell'Uragano Irma dai Caraibi alla Florida verso lo stato della Giorgia e considerato uno dei più grandi della storia americana. Formatosi nell'oceano Atlantico, Irma ha lasciato, dietro di se', una scia di Danni, morte e devastazione senza precedenti. Si stima che ci vorranno mesi per la ricostruzione ed il costo complessivo, secondo i primi calcoli, oscillerebbe fra i 150 e i 200 miliardi di dollari.

I danni in Florida

La maggior parte dei danni ,nello stato americano della Florida, sono stati registrati nella parte meridionale e occidentale.

L'arcipelago delle Keys, collegato alla terrraferma tramite dei ponti,è rimasto lungamente isolato.Sui 42 ponti, bisognerà procedere a valutare la loro stabilità e agibilità prima di essere riaperti. Si registrano ,inoltre, nella costa sud occidentale, interi quartieri di città inondati, alberi e tralicci abbattuti e case seriamente danneggiate.La città di Naples è stata quella più colpita dalle alluvioni, ma anche nella costa orientale, e precisamente nell'area di Miami, si sono verificati molti allagamenti. Almeno un terzo delle abitazioni è rimasto senza corrente elettrica e saranno necessari giorni per ripristinare il servizio. Secondo il National Hurricane Center degli Stati Uniti, Irma, abbattendosi sul continente americano, ha perso, gradualmente, la sua potenza trasformandosi in una tempesta tropicale e diventando, alla fine, una semplice perturbazione causata da un'area di bassa pressione.

I suoi venti da 160 chilometri orari, sono scesi a 60 ed attualmente, si sta dirigendo a nord verso la Georgia portando, con se', piogge di minore intensità. Complessivamente le vittime di Irma, negli Usa, sono state 28.

Cuba e i Caraibi

Irma si è abbattuta sull'isola di Cuba alla fine della scorsa settimana provocando gravosi danni sulle aree costiere.

Secondo il governo di l'Havana, ci vorranno giorni per ripristinare la corrente elettrica, ripulire i detriti ed iniziare le ricostruzioni e le riparazioni degli edifici danneggiati. Nelle isole di Saint Martin e Sint Maarten, appartenenti alla Francia e all'Olanda, i forti venti di Irma hanno portato inondazioni e distruzioni di moltissimi edifici.

I Paesi Bassi hanno anche inviato militari per portare acqua, cibo e medicinali e per garantire la sicurezza degli abitanti contro episodi di sciacallaggio. Lo stesso scenario, purtroppo, si è verificato a Porto Rico, nelle Isole Vergini Britanniche e nelle Isole Vergini Americane. Più di seimila persone hanno perso le loro case e centri di raccolta sono stati allestiti per gestire l'emergenza. Il numero totale delle vittime, in queste zone, ammonta a 66.