La retorica della tensione si è ormai esaurita, sembrava un semplice va e vieni di provocazioni e minacce fino ad oggi. Pyongyang minaccia di abbattere i velivoli militari americani che scorrazzano per il trentottesimo parallelo. ''La Carta delle Nazioni Unite sancisce il diritto alla difesa degli stati membri'' spiega in conferenza stampa il il Ministro degli Esteri della Corea ''e dato che l'America ha dichiarato guerra al nostro Paese, noi abbiamo il diritto di rispondere e di abbattere i caccia bombardieri statunitensi anche se non si trovano all'interno dei nostri confini'' questa è la risposta della Repubblica Popolare Democratica di Corea in seguito all'incursione aerea di alcuni caccia americani che si aggirano in territorio nordcoreano.
Il Pentagono ha risposto ''se la Corea del Nord attacca abbiamo il dovere di distruggerla''.
A queste dichiarazioni è seguita l'attivazione delle unità delle forze armate dei due paesi rivali. Il Pentagono ha fatto sapere che questa è stata la prima volta, in questo ventunesimo secolo, in cui i caccia americani si sono spinti nella parte più settentrionale della zona demilitarizzata della penisola al largo della costa di pertinenza nordcoreana. In queste ore un comunicato della Corea del Nord indirizzato ai parlamenti di tutto il mondo chiede di far fronte comune per fermare Trump e il possibile disastro nucleare, "La comunità internazionale deve ricordare chiaramente che sono stati gli Usa per primi a dichiarare guerra alla Nord Corea''.
Questa situazione è ai limiti dell'irreparabile, si attendono adesso le mosse della Cina, la quale ha incalzato da sempre le vesti di protettrice di Pyongyang – i Paesi di tutto il mondo guardano a lei come unico possibile intermediario capace di dissuadere Kim Jong-Un.
Ormai da mesi la situazione è diventata sempre più caotica e difficile per il settore dell'est asiatico.
È ridicolo pensare che Russia e Cina restino con le mani in mano mentre si vanno evolvendo le dinamiche di un conflitto nucleare. Trump ha recentemente espresso il suo disprezzo per Pechino: "La Cina potrebbe risolvere facilmente il problema, ma non fa nulla contro la Corea del Nord. I nostri leader in passato hanno concesso ai cinesi di fare miliardi di dollari di investimenti. Ora non consentiremo più che questa situazione vada avanti''. Oramai sembra che nessuno possa tentare di portare alla ragione almeno una delle due parti.