Il clima politico mondiale è molto teso per via dei dissapori fra gli Stati Uniti d'America e la Corea del Nord. Infatti, pochi giorni fa, i giornali di propaganda di stato nordcoreani hanno riportato che Pyongyang ha intenzione di "addomesticare Washington" con metodi inimmaginabili. L'astio fra le due nazioni si è aggravato dopo il test balistico del 3 settembre di quest'anno, durante il quale Pyongyang ha fatto esplodere una bomba H, che ha causato due terremoti. Dopo quest'evento l'assemblea delle Nazioni Unite è stata convocata con urgenza, e si è deciso di imporre dure sanzioni alla Nord Corea.

Ma andiamo a vedere cosa è successo durante l'ultima seduta delle Nazioni Unite tenutasi a Ginevra.

Nord Corea

La Nord Corea è stato duramente sanzionato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con l'embargo. Come riporta il Metro, il diplomatico nordcoreano che ha partecipato all'assemblea ginevrina, ovvero Han Tae Song, ha affermato che le restrizioni imposte alla Nord Corea sono illegali ed ingiuste. Song ha mosso anche delle accuse agli Stati Uniti d'America, dicendo che sono loro che stanno tentando di far scoppiare il conflitto. L'ambasciatore coreano ha aggiunto anche che la Nord Corea farà patire agli USA il dolore più grande che abbiano mai provato nel corso della loro storia.

L'America e la Sud Corea, temono anche che un altro test missilistico sia in cantiere e che possa nuovamente colpire la zona antistante al Giappone.

Stati Uniti d'America

Come riporta il The Express, l'ambasciatore americano Robert Wood ha dato voce alle sue speranze, dicendo che si augura che il messaggio dato alla Corea del Nord con le sanzioni imposte dalle Nazioni Unite, sia stato recepito forte e chiaro da Pyongyang.

Wood inoltre spera di aver capito che le nazioni sono stanche, e pensa di poter far cambiare percorso alla Nord Corea, spingendo lo stato di Kim Jong-Un verso la via della diplomazia, che fino ad ora non sembra aver dato molti risultati. Gli esperti sostengono che nonostante tutte le minacce nordcoreane, Kim Jong-Un non attaccherà mai direttamente gli Stati Uniti poiché è consapevole di avere un armamentario bellico inferiore a quello di Washington.

Non sembra essere di questo parere il presidente russo Vladimir Putin, che teme che il mondo sia sull'orlo di un conflitto su larga scala. Non ci resta adesso nient'altro se non attendere nuove notizie dal mondo della politica. A voi i commenti.