La penisola coreana rischia una vera e propria guerra nucleare che potrebbe allargarsi anche su altri fronti, coinvolgendo le forze militari di altri paesi in un'escalation che provocherebbe un conflitto, su larga scala, dalle conseguenze imprevedibili. Ad affermarlo, è stato il presidente russo Vladimir Putin in un articolo che comparirà sui principali media dei paesi del Brics in occasione di un vertice previsto in Cina.

Pyongyang e Washington

Da mesi, ormai, i venti di una probabile guerra nucleare si fanno sempre più forti tra la Corea del Nord che, con Kim Jong un, minaccia di distruggere, con i suoi missili, la base americana di Guam e gli Stati Uniti che, con il presidente Donald Trump, è pronto a rispondere con tutti i mezzi a sua disposizione ad un eventuale attacco provocando, come ha recentemente affermato in uno sei suoi soliti tweet," fuoco e furia" su tutta la Corea del Nord.

La causa di questo crescente contrasto tra i due paesi è iniziata quando Pyongyang, attraverso i suoi test missilistici, ha reso noto al mondo intero di possedere la necessaria tecnologia per poter lanciare un missile nucleare in grado di raggiungere il territorio americano. Da qui, di conseguenza, sono scattate le sanzioni economiche, come ritorsione, che hanno arrecato, alla già debole economia nordcoreana, un danno di circa un miliardo di dollari. Si è assistito,quindi, al ripetersi di minacce su minacce e continui test missilistici che, non poco, preoccupano non solo la Cina, la Russia e l'Onu chiamati a mediare diplomaticamente e con pressioni su Kim Jong un, ma anche la Corea del Sud, paese confinante ed il Giappone che, di recente, ha visto un missile norcoreano sorvolare il proprio territorio, facendo scattare i sistemi di allerta.

Dialogo senza precondizioni

La soluzione alla crisi tra Stati Uniti e Nord Corea, secondo il presidente Putin, può essere risolta solamente puntando su un "dialogo senza precondizioni" tra le parti in causa senza ricorrere a pressioni, provocazioni o altre forme di retorica che porterebbero in un vicolo cieco. Per questa ragione, ha affermato Putin, sia la Russia che la Cina hanno elaborato un piano, una sorta di "road map", che porterebbe gli Stati Uniti e la Corea del Nord ad abbassare le tensioni con l'obiettivo di creare un rapporto di pace e di sicurezza duratura.

Anche la Corea del Sud, tramite il suo presidente Moon-Jae, sollecita la riapertura di un dialogo con i fratelli del nord, ma nel frattempo, ha chiesto all'alleato americano di ridisegnare il sistema di sicurezza del proprio paese, prevedendo il ritorno,tra l'altro, di armi tattiche nucleari.