Insaziabili e sempre affamati di nuova carne, andavano a caccia di vittime sacrificali su alcuni siti di incontri online. E al loro banchetto facevano partecipare ignari commensali: si sospetta che la donna abbia dato da mangiare in più occasioni "spezzatino" umano. Mentre la Russia si è svegliata sotto choc per aver scoperto d'essere la patria di due coniugi diabolici, incalliti serial killer e mangiatori di carne umana, col passare delle ore stanno emergendo nuovi inquietanti dettagli su di loro. Dmitry Bakshaev, 35 anni, e Natalia Shaporenko, 42 anni avrebbero agito indisturbati dal 1999.

A 'caccia' di carne umana

Dmitry e Natalia cercavano le loro vittime on line. Poi le adescavano portandole nel loro appartamento, uno squallido monolocale nella foresteria dell'Istituto Superiore dell'Aeronautica Militare di Krasnodar, città nella Russia meridionale, sul Mar Nero. E, una volta in trappola, le vittime venivano fatte bere, drogate, poi uccise e smembrate. Come deve essere capitato alla donna ammazzata, i cui resti Dimitry sosteneva di aver trovato in un bosco mentre portava a passeggio il cane. All'orrore si aggiunge l'assurdo. Sarebbe stata solo una "leggerezza", come ha cercato di far credere alla polizia Dmitry, quella di aver portato a casa i resti umani, averli conservati con acqua e sale ed essersi fatto selfie con una testa decapitata.

Foto registrate sullo smartphone perso dall'uomo, trovato per strada da alcuni operai rimasti inorriditi. Una pura casualità ha permesso di scoprire i due antropofagi e arrestarli.

In casa macabre conserve

Nel trasandato locale in cui i due vivevano in stato di sporcizia, come mostra il video diffuso dai media russi, sono stati trovati in un freezer sette sacchi contenenti resti umani, ma anche altri macabri reperti dei crimini commessi dalla coppia.

Un barattolo con pezzi di pelle a fette, alcune lattine e barattoli di vetro contenenti carne "di dubbia provenienza", numerosi telefonini, presumibilmente appartenuti alle vittime, in cui ci sono video tutorial e un "ricettario" su come cucinare carne umana. Nella perquisizione è stata scovata una fotografia che risale al 1999: in "bella mostra" una testa umana adagiata su un piatto, circondata da mandarini, con olive negli occhi e un limone nel naso.

Per questo, gli inquirenti, incrociando i dati che si stanno acquisendo con le denunce di sparizione, ipotizzano che dal 1999 ad oggi i due serial killer cannibali abbiano commesso 30 omicidi.

Hannibal e sua moglie vivono in Russia

Avevamo sempre pensato che Hannibal Lecter, meglio noto come "Hannibal the cannibal", psichiatra serial killer ossessionato dall'antropofagia, fosse un personaggio immaginario creato dalla fantasia di uno scrittore, Thomas Harris, e immortalato a cinema da uno "spaventevole" Anthony Hopkins. E invece scopriamo che Hannibal esiste davvero, e ha pure una moglie che condivide le sue passioni criminali e "culinarie". Sembrerebbe che i due ora stiano collaborando con gli inquirenti, lui persino vantandosi delle atrocità commesse, mentre lei avrebbe già identificato una dozzina di vittime, dopo che la polizia le ha mostrato foto di persone scomparse.

Al momento gli omicidi accertati sono di due donne che sono state rapite, uccise e mangiate. Il caso avrà di certo ulteriori, inquietanti, sviluppi. Per ora emerge qualche dato biografico. Lei più vecchia di lui di 7 anni, lo avrebbe sposato che Dmitry era appena maggiorenne. All'attivo della coppia, denunce e arresti per furti e rapine. Lui era un orfanello adottato da una coppia che poi lo cacciò di casa, chissà perché. Di solito gli orfani non diventano dei cannibali.