Dopo l'ultimo attentato di Barcellona e le minacce dell'Isis, avanzate tramite un video, nei confronti dell'Italia, aveva spinto le forze dell'ordine delle principali città italiane ad incrementare il livello di sicurezza nei punti più sensibili. E ora il sospetto e la paura sembrano concretizzarsi. Marcello Cardona, questore di Milano, lancia nuovamente l'allarme terrorismo dopo aver firmato una comunicazione riservata.

Furgoni rubati

Lo stesso questore, infatti, segnala il furto di tre furgoni, modello Ducato, avvenuto nei giorni fra il 4 e il 6 settembre.

I mezzi di trasporto recano il logo di una rinomata ditta di spedizioni internazionali, la Dhl. Le forze dell'ordine, gli 007 classificano tali mezzi come i più pericolosi e più indicati a compiere stragi dalle conseguenze catastrofiche. Un sospetto che sembra essere fondato, dal momento che gli ultimissimi attentati sono stati messi a punto con piccoli camion o van (Londra, Barcellona). Pertanto - puntualizza il questore - è necessario procedere adottando le necessarie misure di sicurezza, in primis l'identificazione dei conducenti dei mezzi e gli eventuali passeggeri. E ricorda che siffatti mezzi sono stati inseriti nella "black list".

Divulgazione della notizia

Le segnalazioni concernenti le informazioni dei mezzi di trasporto, dal furto ai numeri di targa (presenti all'interno del documento), vengono divulgate su tutto il territorio nazionale da parte delle questure, con un'attenzione speciale per i mezzi che vengono affittati (ricordiamo, infatti, che l'attentato di Barcellona è stato realizzato tramite van affittati).

Ad aumentare la preoccupazione delle forze di sicurezza spingendole, di conseguenza, a non abbassare le avanzate e intense attività di controllo, è il fatto che, oltre allo stato di allerta generale, le informazioni provengono dall'intelligence straniera che, probabilmente, ha avvertito l'Italia di un possibile passaggio di individui considerati sospetti.

Prevenzioni

Durante le due riunioni al Viminale, in una delle quali era presente anche l'onorevole Minniti e nelle quali è stato reso noto che fra i 27mila furgoni controllati ne sono stati sequestrati 157, è stato presentato il piano antiterrorismo che scatterà, o dovrebbe scattare, in caso di attentato e che definisce i ruoli e le competenze di ognuno.

Oltre alla Direzione centrale della Polizia di prevenzione, le forze coinvolte sono i Reparti Prevenzione Crimine e le volanti delle Questure. Per il momento, l'unico modo per difendere il territorio restano un controllo e una prevenzione accurati.