La tensione in estremo oriente non accenna a diminuire. Negli ultimi giorni si è sovente parlato di possibili canali di dialogo tra Washington e Pyongyang, ma lo stesso Donald Trump - che non ha mai manifestato ottimismo in merito, contraddicendo spesso il segretario di Stato, Rex Tillerson - ha smentito qualunque apertura. "Con la Corea del Nord funziona solo una cosa", ha detto il presidente degli Stati Uniti in un messaggio lanciato prima della cena con un gruppo di ufficiali. Trump non ha specificato cosa, ma considerato che ha parlato di "quiete prima della tempesta", è facile intuire che la sua allusione è ad una soluzione militare.
Intanto vengono sollevate inquietanti prospettive, relative all'arsenale in possesso delle forze armate nordcoreane. Un gruppo di esperti ha paventato la possibile presenza di armi biologiche, meno appariscenti rispetto a quelle nucleari, ma altrettanto devastanti.
Le armi biologiche di Kim Jong-un
In base ad un rapporto curato dalla società di intelligence AMPLYFI e dagli esperti in materia dell'Università di Harvard, la Corea del Nord potrebbe essere in possesso di armi biologiche con potenziale di distruzione di massa. Gli scienziati a disposizione del regime potrebbero aver sviluppato in laboratori alcuni virus altamente letali, utilizzabili teoricamente per armare le testate dei missili.
Tra questi il batterio della peste, patologia scomparsa da secoli dal mondo occidentale, oppure l'antrace, il colera, il tifo, la febbre gialla e, addirittura, il vaiolo. Un'arma capace di diffondere epidemie di enorme virulenza può uccidere migliaia di civili, in maniera diversa e più raccapricciante di una testata atomica.
Le ricerche di AMPLYFI
Il rapporto della società AMPLYFI si basa sul rilevamento dei dati di quasi 850 mila siti Internet in cui si parlava o si accennava alle armi biologiche. In 23 mila casi ci sono collegamenti diretti con la Corea del Nord. Secondo il parere di alcuni siti, Pyongyang sarebbe in possesso attualmente di 25 agenti chimici altamente tossici che possono essere utilizzati in azioni belliche.
Tra queste il famigerato sarin e l'agente Vx. Quest'ultimo, oltretutto, è quello che lo scorso 13 febbraio ha portato alla morte in Malesia di Kim Jong-nam, fratellastro di Kim Jong-un. Il Vx è inodore ed insapore e la semplice esposizione a questa sostanza tossica causa la morte in pochi minuti. Rispetto al sarin, è almeno dieci volte più letale.
Kim loda il programma nucleare nordcoreano
Intanto Kim Jong-un ha presieduto la riunione del Comitato Centrale del Partito dei lavoratori nordcoreano ed ha lodato l'operato dei tecnici impegnati nel potenziamento dell'arsenale. "Il nostro programma atomico è prezioso - ha detto - per difendere la sovranità del nostro Paese dalle minacce degli Stati Uniti d'America".
Il giovane dittatore ha inoltre informato gli alti dirigenti del partito che l'economia della Corea del Nord "è in crescita nonostante le sanzioni" ed ha ufficializzato la nomina della sorella, Kim Yo-jong, a membro supplente del Politburo, l'ente decisionale del Paese che rientra tra gli organi di governo più influenti del piccolo Stato comunista.