Lea Membrey è una ragazza transgender di 20 anni che ha deciso di depositare il suo sperma alla banca del seme due anni fa, prima di iniziare la sua trasformazione da uomo a donna. "Lo userò per diventare madre" ha affermato Lea, che ha tutta l'intenzione di diventare mamma con il proprio seme.
Madre entro i prossimi 10 anni
Questa donna ha raccontato di aver subito dei gravi episodi di bullismo e omofobia a scuola: i compagni, quando era un maschio, lo prendevano in giro e lui non aveva ancora capito di essere omosessuale; un giorno però ha raccontato di aver incontrato una ragazza bellissima ad una festa e poco dopo lei le avrebbe raccontato che in principio era un uomo e che solo in seguito a delle operazioni divenne una donna.
A quel punto, il ragazzo ha detto di aver capito cosa voleva essere nella vita: una donna.
Lea Membry ha dichiarato di aver fatto congelare il proprio sperma due anni prima dell'inizio del suo trattamento che l'ha trasformato da uomo a donna; Lea aveva tutta l'intenzione di diventare madre in un futuro, ma attraverso l'inseminazione artificiale e soprattutto con il suo stesso seme affermando di volere a tutti i costi un figlio totalmente biologico.
Anche Playboy dice sì ai transgender
Per la prima volta nelle copertine di Playboy America verrà ospitata una coniglietta transgender e questo a dimostrazione del fatto che ormai essere transgender non è più un tabù. La donna scelta dalla famosa rivista americana è Ines Rau, vent'anni, e racconterà in un intervista la sua vita e il suo cambio sessuale nel numero di novembre/dicembre dell'edizione americana.
"Mostrarmi nuda significa, per me, orgoglio" ha affermato la modella che ha raccontato la sua felicità nell'aver affrontato il cambiamento sul suo corpo.
Anche a Ford Models arriva la prima modella transgender, si tratta di Andreja Pejic, che aveva già intrapreso la sua carriera sfilando per Jean Paul Gaultier, Jeremy Scott e Marc Jacobs e ad apparire sulle copertine di prestigiosi giornali come Love, Vogue Paris e Vogue Italia.
In Italia si stima che le persone appartenenti alla categoria delle Lgbt siano più di un milione, anche se gli ultimi dati reali disponibili risalirebbero al 2011/2012 e nel 2016 è stato dato il via libera alle unioni civili anche per il mondo degli omosessuali. L'Arcigay negli ultimi anni ha visto crescere le persone che si identificano nella categoria Lgbt soprattutto per la fascia d'età giovanile che va dai 16 ai 18 anni.